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La tecnologia si basa sull'effetto piezoelettrico, che permette ad alcuni materiali di generare una carica elettrica quando sottoposti a pressione o vibrazioni. Nel caso dei marciapiedi giapponesi, speciali tappeti composti da pannelli di 90 cm² sono installati in aree ad alto traffico pedonale. Ogni passo di una persona di almeno 60 kg può generare fino a 0,5 watt di energia, sufficiente per alimentare dispositivi come display LED che monitorano in tempo reale l'energia prodotta.

Sperimentazioni e risultati

I primi test sono stati effettuati in zone ad alta affluenza, come il quartiere di Shibuya a Tokyo. In queste aree, dove il traffico pedonale è intenso, i pannelli piezoelettrici hanno dimostrato la capacità di generare energia in modo efficace. Ad esempio, durante le Olimpiadi di Londra del 2012, furono utilizzate mattonelle piezoelettriche per alimentare parte dell'illuminazione pubblica e della segnaletica stradale luminosa.

Potenzialità e sfide

Nonostante i risultati promettenti, l'adozione su larga scala di questa tecnologia è ostacolata da costi elevati. Una singola piastrella di circa 75 cm² può costare tra i 500 e i 2.750 euro, rendendo difficile l'installazione su vasta scala. Tuttavia, il Giappone continua a investire in queste soluzioni, esplorando possibili applicazioni in stazioni ferroviarie e sotto le strade per catturare l'energia prodotta dal passaggio di pedoni e veicoli.

I marciapiedi piezoelettrici rappresentano una promettente innovazione nel campo delle energie rinnovabili, trasformando l'energia cinetica dei passi in elettricità pulita. Nonostante le sfide legate ai costi, il continuo sviluppo e le sperimentazioni in Giappone potrebbero aprire la strada a soluzioni energetiche più sostenibili nelle aree urbane del futuro.