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La Brianza è anche terra di calciatori, e che calciatori visto che alcuni di loro hanno disputato anche il campionato del mondo, come si evince dai seguenti esempi che hanno scritto la storia del calcio italiano. In ordine di tempo, il primo brianzolo a disputare il mondiale è stato Rino Ferrario, nato ad Albiate il 7/12/1926, di ruolo difensore centrale. Ferrario fu soprannominato “il Leone di Belfast” per essersi difeso fieramente a Belfast durante un'invasione di campo dei tifosi avversari inferociti e per la sua prestanza fisica e per le sue origini familiari (essendo figlio di mobilieri) era soprannominato anche “mobilia”. Fu convocato per i Mondiali del 1954 in Svizzera  ma non venne mai schierato in campo. L’indimenticabile Luigi Radice, detto Gigi, ma anche Sergente di ferro durante la sua lunga carriera di allenatore durante la quale seppe riportare il Monza dalla Serie C alla Serie B a distanza di trent’anni, era nato a Cesano Maderno il 15/1/1935. Nel mondiale disputato in Cile nel 1962 registrò due presenze nel ruolo di terzino sinistro. Giovanni Trapattoni, nato a Cusano Milanino il 17/3/1939, fu sia giocatore (Cile 1962) che allenatore (Corea 2002) degli azzurri. Da giocatore non scese mai in campo, da allenatore ebbe il coraggio di lasciare a casa Roberto Baggio e conobbe la beffa impersonificata dall’arbitro Byron Moreno nella partita persa contro la Corea del Sud. Claudio Sala è nato a Macherio l’ 8 settembre 1947 ed è un prodotto del vivaio del Monza, da dove ha spiccato il volo per il Torino allenato da Radice. Centrocampista-ala, per la sua classe sopraffina il suo nomignolo è “il poeta del gol”. Ha partecipando al campionato del mondo 1978 in Argentina chiuso dagli azzurri al quarto posto. Per lui due presenze: con l’ Olanda (1-2) e nella finalina per il terzo posto contro Brasile (1-2). Paolo Pulici, all'anagrafe Paolino Pulici, è nato a Roncello il 27/4/1950. Attaccante, è primatista di gol realizzati con la maglia del Torino. Anche per lui i soprannomi non mancano: Puliciclone (appellativo inventato da Gianni Brera) per la sua potenza. In azzurro si vide precluso il posto in squadra da Bettega. Fu convocato per due edizioni dei mondiali (Germania 1974 e Argentina 1978)  ma in entrambe le occasioni non fu mai schierato in campo. Patrizio Sala, nato a Bellusco il 16/6/1955, è cresciuto nelle giovanili del Monza, col quale ha disputato due campionati di Serie C prima di approdare al Torino seguendo Radice,   suo primo allenatore a Monza e suo “scopritore”. Di ruolo mediano, convocato ai mondiali 1978 in Argentina, disputò solo un incontro, da titolare per le concomitanti assenze di Benetti e Tardelli:  la finale per il terzo posto persa contro il Brasile per 2 a 1. Daniele Massaro a Monza è nato (23/5/1961) e cresciuto calcisticamente prima di passare alla Fiorentina e poi al Milan. Centrocampista e attaccante, vanta numerosi successi con il Milan e con la nazionale  è stato campione del mondo nel 1982 (convocato ma senza giocare) in Spagna e vicecampione del mondo nel 1994 negli Stati Uniti dove conta sei presenze ed una rete messa a segno nella partita pareggiata col Messico, compresa la partita finale persa ai rigori contro il Brasile nella quale ha fallito uno dei tri dal dischetto assieme a R. Baggio e F. Baresi. Demetrio Albertini è nato a Besana Brianza il 23/8/1971 e come centrocampista nel Milan ha vinto praticamente tutto in tredici anni di militanza. In nazionale è stato vicecampione del mondo negli Stati Uniti nel 1994, realizzando uno dei calci di rigore nella finalissima ed ha giocato anche nei mondiali 1998 in Francia per un totale di dieci partite “mondiali”. Pierluigi Casiraghi altro prodotto monzese del vivaio biancorosso (nato il 4/3/1969) è stato un centravanti passato dal Monza alla Juventus.  Nel 1994 è stato vicecampione del mondo con la nazionale negli Stati Uniti assieme all’altro monzese Daniele Massaro  scendendo in campo tre volte sempre da titolare: nelle gare della fase a gironi contro la Norvegia ed il Messico e nella semifinale vinta contro la Bulgaria. Dopo nove brianzoli d.o.c. è la volta di alcuni brianzoli “acquisiti”: il primo di essi è uno dei più forti calciatori di tutti i tempi: Giuseppe Meazza, detto Peppino o, in  dialetto Peppìn. Nato a Milano il 23/8/1910, centrocampista ed attaccante, ha risieduto per molti anni a Monza ed è deceduto nel 1979 a Lissone. Con la nazionale fu campione del mondo nel 1934 e nel 1938. Dopo la sua morte gli venne intitolato lo Stadio San Siro di Milano . Alessandro Mazzola, detto Sandro, è nato a Torino l’ 8 novembre 1942, ha abitato per molti anni a Monza prima di trasferirsi a Vedano al Lambro. Considerato uno dei migliori calciatori italiani, centrocampista-attaccante, figlio di  Valentino del Grande Torino, ha partecipato a tre edizioni dei mondiali:  Messico 1970 (secondo posto), Inghilterra 1966 e Germania 1974 per un totale di 12 partite con un gol messo a segno. Pierino Prati è nato a Cinisello Balsamo il 13/12/1946 ed è venuto a mancare nel 2020 a Montorfano. Di ruolo attaccante, è stato vicecampione del mondo nel 1970 in Messico, ma non scese in campo durante la competizione. Gabriele Oriali, detto Lele è nato a Como il 25/11/1952. Ruolo centrocampista, è attualmente team manager della nazionale, con la quale è stato campione del mondo in Spagna nel 1982. Vive da molti anni a Desio. Moreno Torricelli è nativo di Erba (23/1/1970). Terzino, ha giocato nell’Oggiono e nella Caratese, da dove ha spiccato il volo andando alla Juventus. Ha preso parte, senza giocare alcun incontro, al mondiale 1998 in Francia. Giulio Artesani