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Juventus Next Gen in aeroporto
Juventus Next Gen in aeroporto

Una notte alquanto particolare quella vissuta dalla Juventus Next Gen di Paolo Montero. La seconda squadra bianconera, con Filippo Scaglia al centro della difesa, domenica ha giocato a Trapani, pareggiando per 1-1 un match dalle mille emozioni, con i siciliani che hanno sbagliato due calci di rigore, uno dei quali causato dallo stesso Scaglia. Ma dopo la sfida del Provinciale, ai ragazzi juventini è capitata una disavventura che ne ha ritardato, e di parecchio, il ritorno a casa.

Scaglia
Filippo Scaglia

Una notte in aeroporto

La Juve Next Gen ha terminato il match circa alle 18 di ieri pomeriggio, con il rientro previsto per la tarda serata. Ma qualcosa è andato storto: il volo che i bianconeri avrebbero dovuto prendere non è mai partito. Il decollo era inizialmente previsto per 2, è stato poi spostato alle 7 per poi, in conclusione, venire definitivamente annullato. E così, alla fine, calciatori e staff tecnico hanno passato la notte all'aeroporto, per poi prendere il volo delle 9 e facendo finalmente ritorno a casa. Un ritardo ulteriormente pesante in considerazione del fatto che la squadra dovrà anche giocare il turno infrasettimanale: bianconeri impegnati questo giovedì contro il Picerno, tra le mura amiche, alle ore 18.30.

Il comunicato del Trapani

Dopo poche ore dalla diffusione della notizia del disagio vissuto dai ragazzi della Next Gen dal ritorno dalla trasferta siciliana, il presidente del Trapani si è scusato con un comunicato ufficiale:

Mi sento in dovere di chiedere scusa a nome del territorio trapanese alla società sportiva Juventus FC, la più gloriosa e vincente che ci sia in Italia, per essere stati costretti a vivere una notte da incubo come quella passata nell’aeroporto di Trapani ieri sera. Non sanno i nostri amici juventini che mi sono battuto per mesi affinché si comprendessero i rischi di una gestione aeroportuale come questa, con una “schiavitù” commerciale verso un solo vettore internazionale che decide il bello e cattivo tempo a casa nostra.

Sapevo ed avevo fatto presente che alzando il livello delle competizioni sportive avremmo avuto il grande problema di come ricevere ed ospitare le squadre importantissime (penso ora alla serie A di basket) che andremo ad affrontare, ma le mie richieste di lavorare insieme nell’interesse del territorio sono andate in fumo additandomi anzi di voler boicottare il lavoro di Airgest, cosa che al contrario non ho mai fatto, visto che queste sono decisioni politiche di gestione di livello molto più alto. Rinnovo le mie scuse alla dirigenza juventina ed al tempo stesso mi rivolgo nuovamente alla Regione Sicilia chiedendo di intervenire ed aiutarci a dare una svolta seria ad uno scalo aeroportuale che veste in condizioni a mio parere inadeguate per quelle che sono le aspettative turistiche sportive del territorio trapanese”.