Daniela Gozzi: 'Reggiana - Monza il derby del mio cuore, Galliani è lo stesso dei tempi del Milan'
Alle interviste preferisce il lavoro. Daniela Gozzi, direttore operativo del Monza, non ama microfoni e taccuini, ma è una persona molto disponibile. Tempo fa l'avevamo incontrata a Monzello per fare il punto sui lavori allo stadio e al Monzello: "Mi perdoni, ma ho soltanto pochi minuti che sono di corsa". Alla fine siamo rimasti per quasi un'ora a chiacchierare, informalmente, sui progetti del Monza a microfoni rigorosamente spenti.
Con la sfida tra Reggiana e Monza, la squadra che l'ha lanciata nel mondo del calcio nel 1976 e la società dove lavora da due anni, siamo tornati alla carica per un commento sulla partita di domenica.
Signora Daniela, Reggiana - Monza possiamo considerarlo il 'suo' derby?
"Certamente, è il derby del mio cuore e non avrai mai avrei pensato ad una cosa del genere fino a qualche anno fa".
Reggio Emilia cosa rappresenta per lei?
"E' la città dove sono nata e dove ho mosso i miei primi passi da dirigente. E la Reggiana è la squadra che andavo a vedere con mio papà, la squadra del cuore della mia famiglia".
Con la proprietà Fininvest il Brianteo (ora UPower Stadium) e Monzello sono stati rimessi a nuovo: a che punto siamo con i lavori?
"C'è sempre il cartello work in progress all'esterno. Il centro sportivo e lo stadio li abbiamo riportati al loro antico splendore, ma la manutenzione non si ferma mai. L'UPower Stadium sta diventando uno stadio modello con gli Sky Box, un impianto di illuminazione nuovo di zecca e una sala stampa ora grande e spaziosa. A Monzello, invece, abbiamo rimesso a posto i campi creandone di nuovi. Diciamo che le strutture vanno di pari passo con gli obiettivi societari".
E' vero che ha conquistato Adriano Galliani con un piatto di lasagne prima di diventarne il suo braccio destro nel calcio?
"(sorride, ndr) Si, confermo. Arrivò a Reggio Emilia con il Milan nel nuovo Mapei Stadium. Nel consueto pranzo prepartita ne preparai per tutti e gli piacquero molto".
Ci perdoni la divagazione culinaria, ma siamo appassionati del genere. Tornando al calcio, tra lei e Adriano Galliani è nato un rapporto lavorativo che dura da una vita...
"Prima la chiamata al Milan, poi quella al Monza. E le dico una cosa: il Senatore ha la stessa passione di allora, ha una competenza unica non solo nel calcio, ma in tanti ambiti. Gli piace conoscere tutto di ogni aspetto. E' sempre il numero uno e con lui non ci si annoia mai".
Ma guai a sbagliare con lui...
"Ti insegna a restare sempre sul pezzo, a non sottovalutare nulla, ad essere attenti persino sulle virgole. Il suo grande pregio è che è molto disponibile con tutti. Mi piace il suo modo di affrontare la vita: sono i sogni che porta con sè a regalargli tutta questa vitalità".
Sono cambiate le strutture, ma avete confermato lo zoccolo duro dei collaboratori della gestione precedente: un bell'attestato di stima.
"Come ha ricordato Galliani, qui abbiamo trovato delle brave persone, preparate e molto disponibili con le quali ci troviamo benissimo".
Non abbiamo parlato di campo: come finirà Reggiana - Monza domenica?
"Non faccio una pronostico sulla partita: mi auguro per entrambe che possano conquistare gli obiettivi che si sono prefissate ad inizio stagione".
Stefano Peduzzi