Atalanta-Monza, Dea dominante nei precedenti “secolari”: ai brianzoli il primo confronto
In più di un secolo di tabellini l’Atalanta ha spesso fatto la voce grossa a Bergamo, ma non mancano squilli monzesi
Subito in campo. A Monza il 2-2 interno con il fanalino di coda Venezia ha certamente lasciato l’amaro in bocca, per la mancata occasione di allungare ancora maggiormente sulla zona retrocessione, e tanti interrogativi per Alessandro Nesta e i suoi, ma questa Serie A non lascia il tempo per metabolizzare e il pallone torna già a rotolare.
Domani sera, mercoledì 30 ottobre (ore 20.45), i biancorossi saranno già di scena al Gewiss Stadium di Bergamo per sfidare, in occasione del decimo e infrasettimanale turno di Serie A, l’Atalanta guidata da Gian Piero Gasperini, sempre ambiziosa, meritatamente ancora nelle prime posizioni e reduce dalla straripante e tennistica prestazione interna contro l’Hellas Verona.
Si tratterà, dunque, di un derby lombardo che aggiornerà un tabellino precedenti lungo ben 110 anni. Tanto è passato dal primo incrocio bergamasco tra le due compagini: al vecchio campo di via Maglio del Lotto, il 15 novembre 1914 il Monza stendeva la Dea con un netto 0-3 in una gara valevole per il campionato di Promozione Lombarda. Dei marcatori di quel giorno non si ha, però, traccia.
I precedenti ufficiali
Le due squadre, da quel frangente, si sarebbero incrociate in altre 17 occasioni, con la maggior parte dei precedenti favorevoli ai padroni di casa: 10, infatti, i successi nerazzurri contro i 3 biancorossi. 5, invece, i pareggi (ben 4 di questi a reti inviolate).
L’Atalanta non perse tempo dopo il pesante 0-3 del ‘14: tra il 1922 e il 1926 avrebbe centrato 3 successi interni nell'allora Seconda Divisione. Su tutti spicca il pokerissimo del 16 maggio ‘26.
Dagli anni ’30 la Dea avrebbe, inoltre, conosciuto la Serie A in pianta stabile, diventando ben presto una provinciale di lusso.
La sfida, nonostante la vicinanza geografica tra le due città, sarebbe tornata d’attualità solo alla fine degli anni ‘50 in cadetteria. Il 3 maggio 1959 sarebbe stato 1-1 al Comunale di Bergamo, con l’Atalanta promossa in massima serie al termine del campionato.
Nell’incontro successivo, datato 4 gennaio 1970, il Monza avrebbe centrato una grande vittoria con la marcatura unica di Prato. Stesso risultato casalingo nel 1976, con i bergamaschi nuovamente in A a fine torneo.
Accesi sarebbero stati i match della prima metà degli anni ‘80: 3-1 per la Dea nel 1980 e, soprattutto, 0-2 per il Monza di Lamberto Giorgis il 14 dicembre dello stesso anno. In gol per i brianzoli, in quella che ancora a oggi resta l’ultima vittoria a Bergamo, i due ragazzini “terribili” Massaro e Monelli
Triste, però, sarebbe stato l’epilogo di fine stagione: Monza e Atalanta retrocessero a braccetto in Serie C1; per i bergamaschi sarebbe stata la prima e ultima volta nella loro gloriosa storia. Nel successivo e insolito campionato di C le due compagini avrebbero impattato 0-0 a Bergamo. La Dea avrebbe trionfato in quel campionato, con il Monza di Franco Fontana classificatosi secondo e sempre promosso in serie cadetta.
Dopo il 3-0 locale del 1984, il match si sarebbe disputato ancora in Serie B e all’Atleti Azzurri d’Italia solo sul finire degli anni ‘90. Nel 1998 sarebbe stato 2-0 con doppietta di Caccia ai danni del Monza di Pierluigi Frosio, ex allenatore proprio dei bergamaschi.