Le mummie delle Ande sono made in Brianza: il mistero delle scoperte di Osculati
Due progetti internazionali rilanciano le ricerche dell'esploratore biassonese in Cile e Bolivia
In vista del bando 2025 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sono stati elaborati due ambiziosi progetti. Il primo coinvolge un team scientifico-tanatologico del Museo Paolo Gorini di Lodi, guidato dal professor Alberto Carli, che collabora con le antropologhe Sandra Guglielmi e Antonella Minelli. Il secondo progetto vede la partnership con la Società di Ricerca di Arte Rupestre della Bolivia (Siarb), presentato all'Ambasciata italiana a La Paz.
La mummie Chinchorro e i misteri del passato
Le mummie ritrovate da Osculati ad Arica, in Cile, rappresentano una testimonianza unica della cultura Chinchorro, oggi patrimonio UNESCO. Questi reperti potrebbero fornire informazioni cruciali sui tre grandi diluvi avvenuti tra 14.000 e 5.500 anni fa, oltre a gettare luce sulle trasformazioni climatiche della Terra. La ricerca si concentra anche sul confronto tra le antiche tecniche di conservazione dei corpi e le più recenti scoperte scientifiche lombarde dell'Ottocento.
Connessioni culturali tra Italia e Sudamerica
Un aspetto interessante della ricerca riguarda la presenza italiana in Bolivia, in particolare attraverso la figura di Giovanni Battista "Juan" Miserendino, un immigrato siciliano che visse vicino alle grotte di Santa Cruz fino al 1931. Inoltre, il parroco di origine comasca Antonio Zavatarelli sta promuovendo turisticamente la grotta principale di Las Peñas, creando un ulteriore ponte culturale tra Italia e Sudamerica.