x

x

L'assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, ha confermato che si è in attesa della documentazione formale da parte del Comune di Milano riguardante gli extra costi del progetto. Questa rivelazione è emersa durante una recente conferenza stampa tenutasi presso il Comune di Monza.

Il vero ostacolo burocratico

Il nodo cruciale della questione è stato evidenziato dall'associazione HQMonza, attivamente impegnata nel sostenere la realizzazione della metropolitana. Nonostante siano trascorsi sette mesi, il Comune di Milano, che guida il progetto, non ha ancora presentato la documentazione necessaria né al Governo né alla Regione Lombardia per giustificare la richiesta di fondi supplementari.

Gli aspetti finanziari

Il budget iniziale di 1,3 miliardi di euro, stanziato sei anni fa, si è rivelato insufficiente. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha promesso uno stanziamento di 300 milioni di euro, mentre per i restanti 100 milioni si prospetta un contributo congiunto da parte della Regione e dei comuni di Monza e Cinisello Balsamo. Tuttavia, questi impegni necessitano di una documentazione tecnica dettagliata per essere formalizzati.

La posizione di Milano

treno

L'associazione HQMonza ha espresso preoccupazione riguardo all'atteggiamento del Comune di Milano. Mentre il sindaco Sala afferma che l'estensione della M5 è fondamentale, gli uffici comunali sembrano procedere con lentezza su questo progetto, concentrandosi invece su altri sviluppi della rete metropolitana milanese, inclusi progetti per nuove linee e prolungamenti che richiederebbero investimenti ben più consistenti.

La prospettiva di Monza

Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, mantiene un approccio diplomatico alla situazione. Durante una recente conferenza stampa, ha sottolineato l'esistenza di una buona sintonia tra i quattro comuni coinvolti nel progetto - Milano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Monza - definendo il processo come "inarrestabile" e confermando l'avanzamento delle procedure di esproprio.