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“Con quella faccia un po' così, forse sembrerà sempre un bambino. Mi piace Samuele Vignato, mi è sempre piaciuto, fresco, tecnico, con un talento raro, fra Italia e Brasile (le sue origini)”. Dario Crippa, penna de Il Giorno, ha tracciato un profilo del giovane Vignato. 

“Il Monza di Stroppa, quando si era ritrovato per qualche tempo senza punte, si era affidato a lui, ancora un pulcino bagnato e se l'era cavata egregiamente. Speravo di vederlo giocare di più anche dopo ma in Italia è dura, non c'è il coraggio che hanno in altri Paesi dove i giovani in prima squadra non sono una stranezza” ha proseguito il giornalista. 

“Ora - ha concluso Crippa - è arrivato il trofeo più inatteso, l'Europeo under 19, l'ultimo a vincerlo era stato il tuo allenatore e allora Samuele corri, corri a godertelo... il nostro non è un calcio per giovani, forse, ma tu puoi farcela. Irrobustisciti, certo, come ti consigliano, ma sopratutto non perdere quella luce negli occhi, quella ce l'hanno in pochi”. 

 

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