Peduzzi: 'La mia idea sul futuro del Monza, un sogno la prima A e un figlio nel giro di un anno. La gioia più bella è stata...'
A Milano Beat Radio l'intervento del nostro direttore
Il Calcio Monza e non solo. Milano Beat Radio ha intervistato il nostro Stefano Peduzzi, un'intervista realizzata dal giornalista brianzolo Davyd Andryiesh. Di seguito uno stralcio dell'intervista. QUI l'ultimo video sul mercato
«L’avvento di Fininvest ha portato il nostro Monza, un piccolo club da sempre abituato a bazzicare tra serie B e C alla massima serie in pochi anni. Una rivoluzione che ha cambiato radicalmente non solo la categoria, ma anche le strutture sportive (stadio e Monzello sono totalmente cambiati in pochi anni) e ci ha portato, lo scorso anno, a giocarci anche un posto in Europa nel primo anno di A. Un aneddoto? Galliani è molto attento a tutte le sfumature, legge Monza-News ogni giorno e i primi tempi, quando un nostro collaboratore scrisse che il Monza avrebbe giocato con la retroguardia a 3, ci chiese di correggere, visto che il marchio di fabbrica era la retroguardia a 4».
Ma chi è oggi Stefano Peduzzi?
“Un ragazzaccio che si è divertito tanto nella vita e che a 44 anni ha realizzato tutti, ma proprio tutti, i sogni della sua vita. Volevo fare il giornalista fin da bambino e sono entrato in una redazione ad appena 20 anni. Ho vissuto e raccontato partite di A, finali di Champions League, ma anche casi di cronaca importanti come il delitto di Erba e quello di Garlasco. Sono poi riuscito a vedere la mia squadra, il Monza, almeno una volta in Serie A. Avevo anche il sogno di un figlio maschio, che è arrivato due anni fa. E Gabriel è stata indubbiamente la gioia più bella della mia vita. Ma non mi fermo, ho ancora tanti obiettivi da realizzare”. QUI il link per leggere l' intervista integrale