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Tre ore di concerto, 26 brani, alcuni davvero struggenti, come quello in ricordo di George Theiss, morto nel 2018, l'amato amico che con lui aveva iniziato una folgorante carriera. Una performance da fare invidia a moltissimi giovani, nonostante le 73 primavere abbondanti.

Il Boss, ancora una volta, non ha tradito le attese e ha regalato un grande spettacolo alle quasi 70mila persone che hanno riempito il prato della Gerascia, perfettamente ripulito dopo le pesanti piogge dei giorni scorsi

Si è presentato sul palco alle 19,54, in leggero ritardo rispetto al previsto, urlando un vigoroso “Ciao Monza”, prima di partire con “No surrender”, scelta, forse non casualmente, per dare coraggio alla città dopo quanto accaduto nelle ore precedenti al concerto.

Poi, l'incredibile prestazione di “Because the night”, scritta per l'amica Patty Smith, ma che porta con sé tutta la forza della musica del Boss. Si è ballato, cantato, riso, pianto in un concentrato di emozioni durato quasi tre ore, terminato alle 22,40 con una promessa: “Grazie Monza, grazie Italia è stato davvero incredibile, ritornerò!”.

E noi ti aspetteremo, caro “vecchio” Bruce…