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Il vecchio ma indimenticabile Stadio Gino Alfonso Sada
Il vecchio ma indimenticabile Stadio Gino Alfonso Sada

Il Monza di Alessandro Nesta riparte da Verona. Il netto 0-3 del Bentegodi, in una gara crocevia per questa stagione di Serie A, è stato un vero toccasana; primo successo in campionato, identità e consapevolezze ritrovate, gran gioco e, soprattutto, fondo della classifica abbandonato. Il prossimo impegno casalingo, valevole per il nono turno, sarà una nuova, grande occasione: domenica 27 ottobre all’U-Power Stadium, calcio d’inizio ore 15, arriverà il Venezia di Eusebio Di Francesco e del DS Filippo Antonelli Agomeri (grande ex da dietro la scrivania), ora unico fanalino di coda complice proprio il più recente risultato del Monza. 

Filippo Antonelli Agomeri, oggi DS del Venezia e grande ex del confronto da dietro la scrivania
Filippo Antonelli Agomeri, oggi DS del Venezia e grande ex del confronto da dietro la scrivania

Il confronto, da non sottovalutare soprattutto per evitare di essere nuovamente risucchiati in zona retrocessione, ha una lunga storia di precedenti e domenica ci sarà il primo, storico appuntamento valevole per il massimo campionato italiano di calcio.

I precedenti ufficiali

I precedenti con i veneti tra le mura amiche, tra Serie B, C, Coppa Italia e Coppa di C, sono ben 30 a partire dal 1952 e il bilancio totale è ad ampie tinte biancorosse: 18 i successi interni, 5 pareggi (il primo solo nel ’90 e ben 3 a reti inviolate) e 7 vittorie esterne per il Venezia.

Nei primi sei confronti in cadetteria tra il 1952 e il 1961, il Monza riuscì a imporsi altrettante volte all’allora San Gregorio: fu Cuzzoni ad aprire le danze, realizzando la rete decisiva nella prima sfida del ’52.

Dopo il 2-1 interno del 1961, con reti di Maestri e Melonari a garantire il successo al Monza del tecnico argentino Hugo Lamanna, il Venezia avrebbe centrato la prima vittoria nel 1962 in Coppa Italia, con un pirotecnico 2-3 dopo i tempi supplementari. Mattatore della gara con una doppietta il turco Can Bartu, celebre in patria per essere stato calciatore e, curiosamente, anche cestista del Fenerbahçe contemporaneamente.

Altra curiosità, tutti e 4 i confronti di Coppa Italia in gare a eliminazione diretta si sono conclusi proprio ai tempi supplementari: già nel 1965, infatti, il Monza riscattò il precedente ko interno con un 2-1 sempre nell’extra time firmato da Cristin e Ferrero. La Coppa sarebbe, poi, tornata in Brianza a distanza di quasi trent’anni, quando nell’agosto 1993 i Lagunari avrebbero superato il turno di qualificazione con un altro 1-2 ai supplementari. La stagione seguente, sarebbero stati i biancorossi a superare l’ostacolo con il medesimo risultato, rete decisiva di Giorgio al 117’.

Un solo precedente, invece, in Coppa Italia di C, l’1-0 nella semifinale d’andata del 1991 firmato da Gigi Di Biagio. Nel ritorno il Venezia avrebbe pareggiato il risultato allungando la sfida ai calci di rigore e il 3-4 definitivo avrebbe regalato la finale a un Monza poi vittorioso contro il Palermo.  

Per quanto riguarda il campionato di Serie B, il Venezia trovò il suo primo successo solo nel 1963 (0-1), mentre il 2-0 del Sada nel gennaio 1968, gol di Maldera e Ferrero, sarebbe stato l’ultimo confronto in cadetteria fino al 1993, quando il vimercatese Massimo Brambilla e ‘Spadino’ Robbiati sarebbero stati decisivi nel 2-1 conclusivo.