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Monzanews
Foto Facebook - Juri Monzani

L'intensità dell'aurora boreale visibile nel Nord Italia

L'aurora boreale visibile nel Nord Italia è stata possibile grazie a una combinazione di fattori favorevoli: l'intensità del vento solare, la sua densità e un buon allineamento geomagnetico. Questo ha permesso alla luce dell'aurora di propagarsi ben oltre le latitudini abituali. Tra le zone più fortunate, alcune aree delle Alpi e persino alcune città hanno potuto osservare il fenomeno. Inoltre, le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, con cieli sereni, hanno contribuito a migliorare la visibilità.

Anche se fenomeni come questo sono diventati più frequenti negli ultimi anni, vedere un'aurora così vivida e a occhio nudo è un evento straordinario. Tuttavia, è improbabile che lo spettacolo si ripeta nelle prossime sere, poiché i parametri geomagnetici sono già in calo. Per chi vuole saperne di più sui fenomeni aurorali nel nostro Paese, MonzaNews offre un approfondimento completo sugli avvistamenti passati e futuri, disponibile qui. Se invece volete conoscere meglio i dettagli scientifici che stanno dietro a queste tempeste geomagnetiche, vi rimandiamo a questo interessante articolo di Geopop.

Le condizioni che hanno favorito l'aurora visibile nel Nord Italia

Il fenomeno dell'aurora boreale visibile nel Nord Italia non è del tutto nuovo, ma quello del 10 ottobre è stato particolarmente significativo per la sua intensità. In particolare, la tempesta geomagnetica G4 ha causato un forte incremento nell'attività aurorale, che si è diffusa fino al centro-sud della penisola, toccando anche regioni come la Puglia e la Calabria. Sebbene in queste zone non sia stato possibile osservare il fenomeno a occhio nudo, gli strumenti fotografici hanno catturato deboli tracce dell'aurora.

Nel Nord Italia, la combinazione tra un cielo limpido e l'alta densità del vento solare ha favorito l'avvistamento dell'aurora boreale, rendendola uno degli eventi più spettacolari degli ultimi anni. Le osservazioni si sono protratte fino a notte fonda, con alcuni dei momenti più intensi registrati intorno all'1:30. La propagazione delle aurore rosse e verdi, più tipiche delle alte latitudini, ha offerto uno spettacolo che difficilmente dimenticheremo.