Red Bull mette le ali, ma non al Monza: svanisce un sogno?
La multinazionale produttrice della bevanda energetica entra nel mondo del ciclismo
Il mondo del ciclismo è in continua evoluzione per effetto dell’ingresso di munifici sponsor e di gruppi industriali del settore.
In vista del Tour de France 2024 che vedrà la partenza dall’Italia il 29 giugno e percorrerà sul suolo italiano le prime tre tappe, la Red Bull, multinazionale austriaca produttrice della famosa bevanda energetica, ha completato l'acquisizione del pacchetto di maggioranza della Bora-hansgrohe.
Svanisce un sogno ?
Il nominativo della Red Bull era stato accostato nei mesi scorsi al Calcio Monza in qualità di possibile acquirente del pacchetto azionario di maggioranza della società biancorossa.
La Bora-hansgrohe. È una squadra tedesca che ha fra i suoi corridori di punta Primoz Roglic, e Jai Hindley, vincitori delle edizioni 2023 e 2022 del Giro d’Italia, nonché Aleksandr Vlasov, Daniel Felipe Martinez (prima maglia rosa al Giro d’Italia 2024), Lennard Kämna ed Emanuel Buchmann, plurivincitori di tappe e aiutanti di lusso dei due capitani, oltre al piemontese Matteo Sobrero, specialista delle corse a cronometro e cognato di Filippo Ganna.
Quindi dopo Formula 1, MotoGP, calcio (Red Bull detiene i pacchetti azionari di Salisburgo e Lipsia), sport estremi e contratti con centinaia di atleti di primo piano in vari sport, l'impero delle bevande energetiche entra anche nel mondo del pedale. E lo fa alla grande, come d’abitudine, acquisendo il 51% della Bora-hansgrohe, formazione di punta del ciclismo mondiale.