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Sammy Basso, l'annuncio della morte 

Sammy Basso, noto per il suo coraggio e la sua lotta contro la Progeria, ci ha lasciati all'età di 28 anni, dopo un malore improvviso avuto sabato sera 5 ottobre. La notizia è stata diffusa attraverso i canali ufficiali dall'Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.), organizzazione che Sammy stesso aveva fondato nel 2005 per promuovere la conoscenza della malattia e sostenere la ricerca. 

"Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa" è stato il messaggio di addio condiviso dal suo staff, che ha voluto rendere omaggio al giovane eroe. La scomparsa di Sammy ha scosso l'Italia, che lo ricorda per la sua determinazione, il suo sorriso e il suo esempio.

Sammy Basso: una vita dedicata alla ricerca e alla divulgazione

Sammy Basso era nato a Schio il 1 dicembre 1995, e nonostante la sua malattia rara, si era laureato con lode in Scienze Naturali all'Università di Padova, dedicando la sua tesi alla ricerca di terapie per rallentare il decorso della Progeria. Tra i suoi progetti più conosciuti, la documentazione del viaggio lungo la Route 66 negli Stati Uniti, che ha ispirato il libro "Il viaggio di Sammy" e una serie di episodi su Nat Geo People. Sammy non si è mai lasciato scoraggiare dalla sua condizione, dimostrando un'incredibile forza d'animo e un'intensa dedizione alla ricerca scientifica

Nel 2019, il Presidente Sergio Mattarella lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno.

L'eredità di Sammy: un faro di speranza per la ricerca

Il suo sogno era di lavorare al Cern di Ginevra, e nel frattempo, ha proseguito la sua formazione conseguendo una laurea magistrale in Molecular Biology nel 2021. La sua eredità, attraverso l'Associazione Italiana Progeria, continuerà a vivere e a promuovere la ricerca su questa malattia rara. Il mondo della scienza e della medicina ha perso un grande promotore della lotta alla Progeria, ma il ricordo di Sammy e il suo contributo alla causa rimarranno sempre vivi.

Per ulteriori approfondimenti, puoi leggere altre notizie su Monzanews. Se desideri scoprire di più sulla progeria e sulle ricerche più recenti, puoi visitare il sito dell’Associazione Italiana Progeria.