Monza sicura? Paura nei parchi e baby gang: la denuncia della Lega

Critiche sulla gestione delle forze dell'ordine 

Durante l'incontro, i partecipanti hanno discusso delle critiche rivolte dal consigliere comunale Lorenzo Spedo (LabMonza) riguardo l'uso eccessivo delle forze dell'ordine per sorvegliare eventi giovanili, sottraendo risorse alla sicurezza cittadina.

Le aree critiche di Monza 

Le aree più critiche di Monza, secondo la Lega, includono la stazione, Largo Mazzini, Piazza Cambiaghi e il centro storico, spesso problematico per la presenza di baby gang. Massimiliano Romeo ha ricordato le operazioni di sgombero del centro sociale Foa Boccaccio e gli interventi di riqualificazione dei Boschetti Reali. Federico Arena ha sottolineato l'importanza della presenza delle forze dell'ordine, criticando l'attuale amministrazione per l'abolizione del presidio fisso della polizia locale alla stazione.

Progetti di riqualificazione 

Simone Villa ha elogiato la riqualificazione di Piazza Cambiaghi, ma ha avvertito che è necessario un progetto più ampio per evitare che l'area torni ad essere un luogo di degrado.

Occupazioni abusive e diritto alla casa 

Si è parlato anche di occupazioni abusive e del diritto alla casa, con Romeo che ha criticato la percezione dell'occupazione come un diritto, facendo riferimento al recente caso Salis e alle nuove occupazioni del Foa Boccaccio.

Il fenomeno delle baby gang 

Il fenomeno delle baby gang è stato un altro tema centrale. Romeo ha proposto la creazione di un osservatorio speciale per monitorare la situazione, sottolineando la preoccupazione per la mancanza di rispetto verso le istituzioni da parte dei giovani. Simone Villa ha evidenziato l'importanza di creare ambienti positivi per i ragazzi, citando il progetto di riqualificazione del quartiere San Rocco come esempio.

Le dichiarazioni dell'assessore Moccia 

L'assessore Moccia, in una precedente intervista, ha minimizzato il paragone tra le attuali baby gang e le bande giovanili degli anni '80 e '90, pur riconoscendo la gravità della situazione attuale e la necessità di riferimenti positivi ed educativi per i giovani.