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Monza guadagna ben 47 posizioni e rientra nella Top 20 nella classifica italiana della Qualità della vita, effettuata tramite 90 indicatori statistici su base provinciale e divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero. Tra questi, ci sono 28 parametri aggiornati al 2021 e una decina di "indici sintetici".

Il capoluogo brianzolo si sistema in 14esima piazza nell'indagine implementata da Il Sole 24Ore, e giunta alla 32esima edizione. Monza e Brianza è il territorio provinciale che ha riconquistato più posizioni in graduatoria, dopo il 61esimo posto dello scorso anno.

Nella grande ascesa ha influito notevolmente la voce "Ricchezza e consumi", che tiene conto della spesa delle famiglie per beni durevoli, nella retribuzione media annua dei lavori dipendenti, al tasso di imprese e-commerce, al primato del verde storico che tiene conto dell'estensione del Parco di Monza e al al numero, in discesa, di infortuni gravi sul lavoro.

La classifica è guidata da Trieste, sul podio anche Milano e Trento: al quarto posto Aosta, al quinto Bolzano, Bologna in sesta piazza, Pordenone (7), Verona (8) e Udine (9) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10).