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Vi proponiamo la conferenza stampa di mister Alessio Dionisi al termine della sconfitta patita al 'Brianteo' e che è costata l'eliminazione dalla Coppa Italia.



- Mister, l'Imolese era uno degli avversari più temuti da Brocchi alla vigilia: secondo lei il risultato finale è stato giusto?

"Penso che il risultato sia giusto. Alla fine qualcosa più di noi il Monza lo ha fatto. Io non sono molto soddisfatto della nostra prestazione. Abbiamo giochicchiato, siamo stati bellini, ma poco efficaci e determinati. Non usciamo ridimensionati per quello che stiamo facendo, però oggi (ieri, ndr) non siamo stati bravi come le altre volte. Abbiamo fatto vedere che sappiamo giocare, però noi non facciamo questo per far vedere agli altri che sappiamo giocare. Facciamo questo perché ci deve portare dei punti: oggi siamo stati scolastici e superficiali e ovviamente la responsabilità è solo mia. Abbiamo giocato contro una squadra che ha valori individuali per questa categoria con poche rivali. Però potevamo sopperire".



- Tra un paio di settimane si rigiocherà: si può dire che avete preso le misure?

"Alla fine la partita è stata equilibrata, quando la palla l'avevamo noi per recuperarla il Monza doveva correre e quando ce l'avevano loro eravamo noi a dover correre. Ma con una squadra così non dobbiamo giocare alla pari, dobbiamo andare sopra ritmo. Sono sicuro che faremo una prestazione diversa in campionato contro di loro, sapendo che loro sono bravi".



[Qui il video della conferenza stampa di Dionisi]



- Cambia qualcosa nell'economia della vostra stagione? Ci tenevate ad andare in semifinale?

"Assolutamente ci tenevamo, come obiettivo avevamo quello di raggiungere la semifinale come il Monza, però - come il Monza - abbiamo giocato con qualcuno che sta trovando meno spazio in campionato. Abbiamo raggiunto 45 punti grazie al gruppo ed è giusto premiare ragazzi che si meritano di giocare. Non ci ridimensiona per niente perché quello che stiamo facendo è tantissimo. Dovevamo salvarci e siamo in una zona bellissima di classifica. Ma se facciamo partite di questo genere in campionato, facciamo presto a peggiorarla. A me non è piaciuto il nostro atteggiamento e sono convinto che ci farà bene questa partita".



- Tornando alla partita che ci sarà tra qualche settimana in campionato: all'andata avete fatto un figurone, però era un altro Monza. Come la vede ora? La teme particolarmente?

"Come valori individuali in questo momento il Monza non è secondo a nessuno in campionato. Sapete benissimo però che il calcio non è uno sport individuale. La difficoltà che può avere il Monza è il fatto che la squadra si è formata da poco tempo. Non è facile amalgamarsi, ma individualmente i singoli sono forti. Anche noi comunque non siamo gli stessi dell'andata. Ora abbiamo più consapevolezza. Anche se oggi non ho riconosciuto l'Imolese solita, a prescindere dagli interpreti. Sono sicuro che in campionato ci riconosceremo. Il risultato verrà determinato sia dagli episodi sia dalla qualità del singolo sia dalla gestione della partita. Sicuramente sarà una partita difficile anche per il Monza, non solo per noi".



- Come vive un tecnico del girone del Monza, l'avvento di una proprietà così solida? C'è gelosia o timore?

"Gelosia no. L'importante è che vengano mantenute le promesse, visto quello che abbiamo visto accadere, anche se non è il caso del Monza. Ognuno investe quel che vuole, anzi dà più visibilità a tutto il campionato. Come accade nel Girone A con la Juventus U23. E' stimolante e non demotivante".