Pedemontana e il traffico pesante: Oreno insorge, ecco cosa sta accadendo
Gli abitanti di Oreno si mobilitano contro il transito di migliaia di camion: parte la raccolta firme per fermare il progetto.

La vicenda ha origine dal piano di smaltimento delle terre di scavo relative ai lavori della tratta C dell’autostrada Pedemontana. L'area di stoccaggio individuata si trova lungo via Lodovica, tra Oreno e Velasca, e sarà il punto di partenza di un incessante via vai di camion diretti alle discariche. Secondo le stime, circa 20mila mezzi pesanti attraverseranno il centro abitato ogni anno, per un periodo di almeno tre anni.
La comunità ha già manifestato forti perplessità, sottolineando come tale volume di traffico rischi di compromettere la sicurezza stradale, aggravare l'inquinamento atmosferico e acustico e incidere negativamente sulla qualità della vita dei cittadini.
Un’iniziativa popolare per la tutela del borgo
Di fronte a questa prospettiva, i residenti di Oreno non sono rimasti inermi. La petizione, avviata per sollecitare un intervento da parte del sindaco Francesco Cereda, si pone l'obiettivo di trovare un percorso alternativo per i mezzi pesanti, scongiurando il loro passaggio nel centro abitato. Nel testo della petizione, sottoscritto già da numerosi cittadini, si evidenziano i rischi legati alla sicurezza e alla salute pubblica, specialmente per i bambini che frequentano le scuole situate lungo il percorso previsto.
"Abbiamo appreso che, a causa dei lavori per la costruzione della Pedemontana, è previsto il transito di 60.000 veicoli pesanti nelle vie centrali di Oreno/Vimercate. Questo scenario solleva serie preoccupazioni per la sicurezza, l’inquinamento e la vivibilità del nostro quartiere", si legge nella petizione, disponibile per la firma presso l’asilo infantile di via Piave.
L’appello al sindaco: cercare soluzioni alternative

I firmatari della petizione si rivolgono direttamente al sindaco Francesco Cereda, chiedendo un suo intervento deciso presso Pedemontana S.p.A. per valutare percorsi meno impattanti per la comunità.
"Confidiamo nella sensibilità dell’amministrazione comunale - affermano i promotori dell’iniziativa - affinché venga individuata una soluzione che tuteli la salute e la sicurezza dei cittadini, senza compromettere lo sviluppo infrastrutturale".
La mobilitazione non accenna a fermarsi e il numero di firme raccolte cresce di giorno in giorno. I residenti di Oreno sperano che la loro voce venga ascoltata prima che i camion inizino a invadere le strade del borgo.