La presentazione dell'avversario: il Monza nella tana della Ternana per dare una prova di forza
Freschi semifinalisti di coppa i ragazzi di Brocchi sono chiamati a bissare il successo contro il Fano in terra umbra, a Terni, per la partita numero 3250 della propria storia. La Ternana, che conta due partecipazioni in Serie A e ventisette in B, occupa l'undicesimo posto in classifica, dieci punti dietro al club brianzolo. I 34 gol realizzati fin qui fanno dell'attacco ternano il quarto reparto offensivo del girone, ma a destare preoccupazione a mister Gallo è il pacchetto difensivo, uno dei peggiori del girone con 32 reti subite. L'andamento delle Fere fin qui è stato deludente: partiti molto bene a inizio campionato, da gennaio in poi una flessione ha rallentato la corsa degli umbri, momento no che ha compromesso anche il tabellino delle gare allo Stadio Libero Liberati, che conta cinque vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte.
L'ultima uscita della squadra di Terni è stata il match perso 2-0 a San Benedetto del Tronto, sfida partita subito male con l'eurogol dei padroni di casa da parte di Ilari che sblocca subito il risultato, l'incontro è poi proseguito molto equilibrato con continui capovolgimenti di fronte, ma alla fine la Samb, dopo aver sprecato numerosi contropiedi, riesce a chiuderla al 96’ grazie a un calcio di rigore.
La Ternana nasce nel 1925, i colori sociali sono il rosso e il verde, accostamento cromatico unico nel panorama calcistico italiano. Dopo qualche campionato di Serie C nel 1946/47 partecipa al suo primo campionato cadetto, dopo solo una stagione in B però seguirà un periodo buio della propria storia, disputato nelle serie calcistiche inferiori. Per rivedere la B bisogna aspettare vent'anni, esattamente la stagione 1968/69, l'anno dopo verrà anche inaugurato il nuovo stadio Liberati con un’amichevole contro il Palmeiras. Dopo quattro anni di cadetteria arriva infine la Serie A nel 1972/73 ottenuta attraverso i dettami del calcio totale in un periodo in cui in Italia il modus operandi era per lo più lanci lunghi e contropiede, sarà la prima squadra umbra ad arrivare in A. Il primo anno in massima serie non finisce bene e verrà chiuso in ultima posizione, retrocedendo per risalire immediatamente salvo poi non riuscire nemmeno per il secondo (e sarà anche l'ultimo) anno di Serie A a mantenere la categoria.
Diverse volte negli anni successivi la squadra andrà vicino sia alla C che alla A rimanendo in cadetteria. Nel 1992 ritorna finalmente la Serie B, sembra il preludio di qualcosa di bello ma nella stessa stagione la società fallisce e riparte dalla D; conquistata la C2, due anni dopo sarà Delneri a riportare le Fere prima in C1 e poi di nuovo in B nel 1998/99 lanciando un giovane Fabrizio Miccoli. Nei primissimi anni Duemila la Ternana sfiora la Serie A grazie alla coppia Zampagna-Frick ma senza successo, nel 2005/06 poi retrocede di nuovo in C1, categoria che il club manterrà cercando la risalita per cinque anni, quando infine gli umbri arriveranno primi nel proprio girone ritrovando la B. Senza grandi problemi la Ternana riuscirà a mantenere la serie fino all'anno scorso quando il penultimo posto sancirà il ritorno alla C.
I precedenti parlano di 29 incontri: 9 vittorie, 12 pareggi e 8 sconfitte. Il primo incrocio tra rossoverdi e biancorossi arriva nella stagione 1968/69, in Serie B proprio a Terni, match vinto 2-1 dai nostri colori guidati da Niels Liedholm. In trasferta invece il conto è di 2 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, l’ultima partita a Terni finì 1-1 nel campionato di Lega Pro Prima Divisione 2011/12, mentre l'ultimo successo brianzolo risale alla stagione 1976/77 col risultato di 2-1. L'ultimo precedente è la partita d'andata, probabilmente la peggiore dell'era Brocchi, che partì in realtà bene quando, dopo un quarto d'ora, D'Errico ci porta avanti nel punteggio, vantaggio che dura appena cinque minuti. Dopodiché Marilungo sfrutta due indecisioni di Liverani per firmare il secondo e terzo gol degli ospiti, Frediani chiuderà poi il match sul pesante 4-1 per gli ospiti ternani, risultato forse troppo pesante per quanto visto in campo.
Servirà dunque una prova di forza lontano dal Brianteo per dimostrare ancora di più il valore di questa squadra e per scacciare il mal di trasferta in modo da fare il definitivo salto di qualità in campionato contro una squadra che all'andata ci ha annichilito: vogliamo la rivincita.
Dennis Galimberti