EksoNR: a Monza la presentazione del nuovo esoscheletro che cambia la riabilitazione
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Per garantire un utilizzo consapevole della risorsa idrica, BrianzAcque ha implementato un sistema di controllo attraverso tessere prepagate.
Ogni tessera, acquistabile nei totem comunali al costo di 3 euro, permette il prelievo giornaliero fino a 12 litri d'acqua. Questo limite è stato studiato per soddisfare le esigenze delle famiglie più numerose, prevenendo al contempo sprechi e usi impropri.
La visione dei leader
Il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci, sottolinea l'importanza sociale dell'iniziativa: "Come società pubblica, abbiamo il dovere di sostenere i cittadini, specialmente in un periodo di crescente inflazione. La gratuità del servizio rappresenta il nostro impegno concreto verso la comunità".
Anche Silverio Clerici, presidente di ATO-MB, evidenzia come questa decisione promuova una cultura di consumo responsabile dell'acqua.
Una rete capillare di servizi
La rete di BrianzAcque conta 106 casette dell'acqua, operative 24 ore su 24, che erogano acqua naturale e gassata, fresca o a temperatura ambiente.
L'acqua distribuita, identica a quella domestica, viene sottoposta a processi di microfiltrazione e controlli sanitari rigorosi, garantendo massima qualità e sicurezza.
Impatto ambientale ed economico
Il successo dell'iniziativa è testimoniato dai numeri: nel 2023 sono stati erogati 26 milioni di litri d'acqua, con un risparmio di 2.600 tonnellate di CO2 e 5,7 milioni di euro per i cittadini.
Questi risultati confermano il ruolo fondamentale delle casette dell'acqua nella promozione di uno stile di vita sostenibile e nella riduzione dell'impatto ambientale.