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Resta il mistero sulla morte di Federico Schiraldi, il ragazzo di Vedano al Lambro deceduto lunedì 22 febbraio a Firenze in circostanze misteriose.
Il giovane, verso le 3 del mattino, è precipitato dal quarto piano di un palazzo vicino al centro storico, perdendo la vita sul colpo.

L’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo: i carabinieri, coadiuvati dalla Sezione di Investigazione scientifica, hanno analizzato l’appartamento alla ricerca di elementi che potessero chiarire la dinamica di quella serata. Le verifiche dei carabinieri sono ancora in corso, ma la prima ricostruzione ha confermato che Federico si trovava a casa di un amico con altri cinque o sei ragazzi e colleghi universitari e pare stesse partecipando ad un festino a base di alcol, come indicano le numerose bottiglie di alcolici trovati sulla scena. Una volta terminata la festa, i testimoni dicono di aver accompagnato il 21enne, in evidente stato di ebbrezza, in una delle camere e di essersi accorti della sua assenza solo verso le 3 del mattino, notando la finestra aperta e allertando immediatamente il 118 e l’Arma.

Pare quindi sia l’alcol la ragione che secondo le indagini può aver determinato il tragico incidente: i ragazzi affermano di aver bevuto parecchio per tutta la sera e si ipotizza che, a causa dell’eccessiva
assunzione di bevande alcoliche, Federico abbia perso l’equilibrio una volta affacciatosi alla finestra e sia caduto. È stato momentaneamente escluso ogni coinvolgimento di altre persone, e le autorità giudiziarie toscane hanno predisposto l’autopsia e un esame tossicologico sul corpo del giovane brianzolo per avere conferme su quanto accaduto e analizzare il tasso alcolemico ed un’eventuale assunzione di sostanze
stupefacenti. L’incidente ha ovviamente scosso sia la città di Firenze e i colleghi universitari, sia la famiglia di Federico e tutta la Brianza: il giovane aveva deciso tempo fa di lasciare Vedano a Lambro e si era
ambiziosamente trasferito nel capoluogo toscano, iscrivendosi alla facoltà di “fashion business e design” presso la prestigiosa Accademia Polimoda.


“Siamo profondamente addolorati dalla tragedia che ha coinvolto il nostro studente. Il consiglio di amministrazione, l'intero corpo docenti e tutta la scuola si stringono attorno la sua famiglia per un sentito
cordoglio”
; così commenta l’accaduto Ferruccio Ferragamo, il presidente dell’accademia, seguito dal direttore Massimiliano Giornetti, che ha descritto l’accaduto come “una tragedia che ci ha segnato profondamente. Federico era uno studente brillante e determinato, apprezzato dai docenti e da tutti i
suoi compagni”
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Erika Rossini