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I Berlusconi con Capello
I Berlusconi con Capello

L'uomo che ha donato più scudetti a Silvio Berlusconi, quello che gli ha regalato una delle partite più epiche. 4 tricolori, la sontuosa finale di Atene contro il Barcellona. Fabio Capello ha un posto molto importante nella vita dell'ex Presidente del Milan. Di sicuro, però, è il tecnico friulano a dovergli tanto, se non tutto.

"Il rapporto con Berlusconi è stato sempre splendido - ha detto l'allenatore scelto a sorpresa dopo la fine del rapporto con Sacchi - non entrava mai, nella maniera più assoluta, nella tattica e nella tecnica, almeno in cinque anni con me non è mai successo. Fiducia totale, l'unico contrasto che abbiamo avuto è stato per Savicevic. Non gli piaceva quando lo toglievo dal campo e io gli spiegavo che lo facevo perché non correva". Ecco spiegato il motivo per cui, nella top 11 berlusconiana, non può mancare il Genio.

Proseguendo nel ricordo a chi gli chiedesse in che ruolo avrebbe potuto giocare Berlusconi, don Fabio ha risposto: “Un centrocampista di fantasia, capace, però, di lavorare per la squadra, avendo poi il guizzo e l'intuizione per dare il pallone giusto con grande qualità, un po' come Leo Messi”. 

Infine, un riferimento anche al presente, al suo Monza e a Raffaele Palladino: “Vedo qualcosa di ciò che è successo con me, non allenavo da quattro anni, sono stato preso, tra lo scetticismo generale, e mi è stata data in mano una macchina da guidare, molto importante e molto difficile - ha detto Capello intervenendo come ospite allo speciale del Tg5 dedicato a Berlusconi - Hanno fatto la stessa cosa con Palladino quando ha deciso di affidargli la squadra dopo l'inizio difficoltoso con Stroppa. Sì, posso dire che mi rivedo in lui”.