Il caso della Mantide della Brianza questa sera su Rai Tre
A "Un giorno in pretura", protagonista la belluschese Tiziana Morandi
Chi è la Mantide della Brianza
La tipicità della mantide, in natura, è la seguente: la femmina, durante l'accoppiamento, divora la testa del maschio. Spesso, l'atto prosegue con il malcapitato insetto che viene letteralmente sfruttato dalla compagna. Da qui, deriva il soprannome della belluschese Morandi, 49 anni, disoccupata, secondo l'accusa capace di intrappolare diversi uomini nella sua tela, per poi derubarli e circuirli.
Attirava le vittime tramite i social, in particolare Facebook, per poi invitarli a uscire, drogarli con dei sonniferi e derubarli. Uomini provenienti non solo dalla zona a est di Vimercate, ma anche da paesi non proprio vicinissimi, come, per esempio, Avellino. Fino a quando, nel 2021, arrivò la prima denuncia, di un ottantatreenne, a cui ne sono seguite subito altre. La conseguenza? Arresto e condanna a 16 anni e 5 mesi con l'accusa di rapina, circonvenzione di incapace e detenzione di sostanze stupefacenti.
La richiesta in appello
Tuttavia, la donna si è sempre dichiarata innocente e, dopo la sentenza di primo grado che l'ha vista colpevole e condannata al carcere, ricorrerà in appello. La prima udienza si terrà a settembre. Questa sera, a “Un giorno in pretura”, Roberta Petrelluzzi, racconterà la storia della Mantide della Brianza attraverso diverse testimonianze. Un quadro piuttosto fosco nel quale si contrapporranno la difesa della donna (“Forse loro volevano qualcosa di diverso e per ripicca mi hanno denunciata. Ma io facevo solo massaggi. Non ho derubato nessuno”), all'accusa grave del pubblico ministero (“Se non è morto nessuno è solo per puro caso”).
In concomitanza dell'inizio del Campionato Europeo, con la sfida inaugurale tra Germania e Scozia, dunque, per chi non ama il calcio, ecco l'appuntamento con la storica trasmissione di Rai Tre che proverà a fare luce su una vicenda che riguarda da vicino il nostro territorio.