Marina Berlusconi: critiche a Trump e riflessioni su Big Tech e guerra in Ucraina
La presidente di Fininvest ha espresso la sua opinione su diversi temi caldi, dalla politica estera americana
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Trump e l'Occidente: una strategia divisiva
Secondo Marina Berlusconi, le prime mosse di Donald Trump hanno portato alcuni vantaggi immediati agli Stati Uniti, ma nel lungo periodo potrebbero rivelarsi dannose. La sua politica di continua pressione sugli altri Paesi potrebbe trasformarsi in una "forza centrifuga" in grado di frammentare la comunità occidentale.
La presidente di Fininvest ha inoltre sottolineato il rischio che gli Stati Uniti, storicamente garanti dell'Occidente, possano ora trovarsi con un leader che ne mina le fondamenta. Un'eventuale demolizione dell'ordine internazionale costruito negli ultimi ottant'anni sarebbe una minaccia non solo per l'America, ma per l'intero sistema globale.
Big Tech e guerra in Ucraina: le altre preoccupazioni di Marina Berlusconi
Un altro tema su cui Marina Berlusconi si è soffermata è quello delle Big Tech. Ha denunciato una situazione di concorrenza sleale, sottolineando come questi giganti abbiano imposto "la dittatura dell'algoritmo" nella vita quotidiana, alterando il mercato e limitando la libertà degli utenti.
Per quanto riguarda la guerra tra Russia e Ucraina, Marina Berlusconi ha ribadito che la fine del conflitto dovrà necessariamente passare attraverso un compromesso, ma non a scapito di Kiev. Secondo la presidente di Fininvest, non si può considerare "pace" un accordo che significhi la sconfitta dell'Ucraina e la vittoria della Russia. Ha inoltre criticato l'Europa, affermando che se dovesse essere esclusa dalla risoluzione del conflitto, dovrà fare una seria autocritica.
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