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Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari condotte dalle forze dell’ordine e dai soccorritori intervenuti sul posto, l’incidente potrebbe essere stato causato da un improvviso malore che avrebbe colpito Di Carlo mentre si trovava in piazza Vittorio Veneto, a Torino. L’autobus, che l’imprenditore stava probabilmente conducendo verso il punto di ritrovo degli studenti, ha seguito una traiettoria insolita: si è mosso lentamente in retromarcia, descrivendo una diagonale che lo ha portato a oltrepassare il bordo della strada e a finire nello strapiombo del fiume. Questo movimento anomalo e graduale ha spinto gli inquirenti a ipotizzare che l’autista possa aver perso il controllo a causa di un problema di salute. Solo l’autopsia, tuttavia, potrà chiarire se Di Carlo fosse ancora in vita al momento del recupero del suo corpo dalle acque o se il decesso sia avvenuto successivamente.

Un’ipotesi alternativa: un guasto tecnico?

Accanto alla teoria del malore, gli investigatori non escludono che la dinamica dell’incidente possa essere legata a un malfunzionamento del mezzo. In particolare, si sta valutando la possibilità che un guasto al sistema di pilota automatico dell’autobus abbia provocato il lento e incontrollato spostamento del veicolo. Questa eventualità, se confermata, aprirebbe nuovi interrogativi sulla sicurezza dei mezzi utilizzati per il trasporto pubblico e scolastico. Le indagini sono in corso per ricostruire con precisione ogni dettaglio di questa vicenda che ha lasciato sgomenti colleghi, familiari e conoscenti dell’imprenditore.

Il dolore della famiglia e della comunità

Aznalubma

Nicola Di Carlo era una figura conosciuta e apprezzata, non solo per la sua attività imprenditoriale, ma anche per la dedizione con cui aveva portato avanti la “Di Carlo Tours” insieme al fratello. Dalla sede di Varedo, dove l’azienda ha uno dei suoi punti operativi, non sono arrivati commenti ufficiali. I figli di Di Carlo, Carmine e Vincenzo, hanno rotto il silenzio solo per chiedere rispetto per il loro lutto e per quello dei collaboratori, colpiti da una perdita tanto improvvisa quanto inspiegabile. La tragedia ha scosso profondamente la cittadina lombarda, che si stringe attorno alla famiglia in un momento di grande sofferenza.