Villa Certosa in vendita ma c'è ancora il segreto di Stato: l'affondo del dem alla Premier
La storica residenza di Berlusconi è stata messa in vendita dagli eredi, ma resta coperta da segreto di Stato: il deputato Silvio Lai interroga Giorgia Meloni
Nonostante la messa in vendita di Villa Certosa da parte degli eredi Berlusconi, resta ancora vigente il segreto di Stato sulla struttura. Una situazione definita "sorpassata dalla storia" dal costituzionalista Gianmario Demuro e ora portata all'attenzione politica da Silvio Lai, deputato del Partito Democratico. In un'interrogazione alla premier Giorgia Meloni, Lai chiede che venga finalmente rimosso il vincolo che impedisce piena trasparenza su questo luogo simbolico della Gallura.
Un vincolo che resiste nonostante la vendita
La situazione di Villa Certosa appare paradossale: la villa è regolarmente in vendita, con planimetrie e documenti edilizi disponibili per agenti immobiliari e potenziali acquirenti, ma contemporaneamente permane il segreto di Stato che la proteggeva da indagini giudiziarie. Come evidenziato da Lai sempre ai colleghi de L'Unione Sarda, si fa fatica a comprendere perché, se si consente la libera consultazione dei dati per motivi di compravendita, si mantenga invece l'opacità nei confronti delle autorità inquirenti e dei cittadini.
Villa Certosa: lusso e storia in 126 stanze
Villa Certosa è una delle proprietà più iconiche lasciate in eredità da Silvio Berlusconi. Costruita su un parco di oltre 120 ettari a Porto Rotondo, la residenza si estende per 4.500 metri quadrati e conta ben 126 stanze. Negli anni, ha ospitato figure del calibro di George Bush, Vladimir Putin e Tony Blair, diventando uno dei simboli più rappresentativi del potere e dell'influenza internazionale del leader politico e imprenditoriale.
Il valore sul mercato e gli interessi internazionali
Dal febbraio 2024 Villa Certosa è ufficialmente sul mercato. Il prezzo richiesto è di circa 500 milioni di euro e diverse voci, riportate anche da testate come "Repubblica", indicano che tra i potenziali acquirenti vi sarebbe stato anche il sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah. Il magnate, noto per il suo immenso patrimonio, avrebbe effettuato anche un sopralluogo presso la proprietà.
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