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Prima sconfitta con il tricolore sul petto per Luciano Spalletti, che non mostra sorrisi ai microfoni di Dazn: “La nostra qualità è tenere palla, farla girare e mettersi come blocco squadra nella metà campo altrui. Non ci siamo riusciti, così non abbiamo avuto gli spazi per le ripartenze. Quando perdi, c'è fastidio: sei un professionista non per lo stipendio, per come persegui gli obiettivi; uno può festeggiare, ma fare bene. Contro la Fiorentina ci siamo ritrovati subito: oggi non abbiamo espresso il livello che presumevo in settimana, visto gli allenamenti. Non pensiamo ai festeggiamenti, o se uno ha giocato poco: impera l'autodisciplina. Kvaratskhelia può fare di più in fase di posizionamento, è chiaro che la squadra conosce meglio il gioco quando gioca. Il futuro? Non è come era un tempo: il Napoli sa programmare e costruire bene la squadra, ma le cose adesso cambiano da un giorno all'altro”.