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Monza. Il 23 aprile di un anno fa, come scritto dal mio direttore Peduzzi, io e la mia compagna prendemmo in stallo un micio tramite l’Enpa di Merate. Il gatto era stato salvato dall’Enpa di Brescia che lo aveva trovato rinchiuso in un appartamento lager insieme ad altri sessanta gatti in condizioni pazzesche, da due donne poi consegnate ai servizi sociali. 

Il gatto per due mesi era terrorizzato e in casa fungeva da fermaporta per quanto era bloccato. Poi si è sbloccato e oggi è una piattola che fai fatica tenerlo lontano. E’ affezionatissimo riconoscente e dolce. Un vero regalo per noi. Con questo messaggio voglio invitare chi ama gli animali a pensare di adottare gatti non necessariamente cuccioli, ma anche più grandi, dando loro una possibilità, una casa, un ambiente caldo e tanto amore. Poi non è detto che siano tutte storie a lieto fine, ma tentare se si vuole e si ha lo spazio in casa, per ospitare questi mici è un gesto di grande sensibilità. I gatti di razza non hanno problemi a trovare una sistemazione, quelli randagi di più.

Ho gatti da 47 anni e i periodi in cui sono rimasto senza, la casa era vuota e triste. Chi invece non li ama, per rispetto nei loro confronti non li prenda perché non sono un giocattolo da abbandonare poi. Per loro è un dolore grande e non è poi facile riaffezionarsi dopo esser stati traditi. 

Achille, così si chiama il nostro micio, oggi è un gatto sereno e spero lo sia ancora per tanti anni, per se stesso e per noi a cui ha riempito la vita. E in un anno ha conquistato quello che io sognavo da una vita, la Serie A e spero abbia altre soddisfazioni così io vado a ruota.

Gabriele Passoni