La presentazione dell'avversario: contro il Rimini per invertire la rotta e ritrovare autostima
Maturata la seconda sconfitta consecutiva bisogna ricominciare a tornare a far punti per saltare più turni playoff possibile e non contare esclusivamente sulla Coppa Italia di Serie C. Il quarto posto è a tre punti e purtroppo sembra essere rimasto l'unico accessibile ormai, vista la distanza di sette punti dal secondo e terzo posto e i dodici punti ancora disponibili da qui alla fine. A farci visita al Brianteo arriva il Rimini alla disperata ricerca di punti salvezza.
La situazione di classifica - Il Rimini è in ultima posizione, con gli stessi punti del Fano ma dietro i granata in base agli scontri diretti. Nonostante ciò la salvezza diretta rimane ad appena tre punti, perciò i biancorossi romagnoli giocheranno col coltello tra i denti ogni partita da qui a fine anno, non aspettiamoci certo una passeggiata. Quella dei romagnoli è la terzultima difesa con 40 reti incassate, sono invece 25 i gol siglati dall'attacco biancorosso, il che rende il Rimini il quintultimo reparto offensivo, non certo dei grandi numeri. Peggio ancora il dato delle trasferte: ultima squadra per rendimento esterno con la miseria di 7 punti conquistati, grazie a un solo successo (a Pordenone peraltro) e quattro pareggi.
Da tenere d'occhio - La squadra affidata a mister Petrone, subentrato per le ultime sei partite stagionali nello stesso periodo in cui l'anno scorso fu chiamato a Pisa (salvo non venire riconfermato a fine anno), vede in Volpe il proprio miglior marcatore con 6 gol e due assist; l'esterno sinistro Candido è invece l’uomo che più volte ha mandato in rete i propri compagni, quattro assist. La squadra è schierata con un classico 4-4-2, in cui Montanari e Alimi svolgono il ruolo di filtro davanti alla difesa composta da Ferrani e Marchetti, mentre più avanti spetta a Volpe e Piccioni il compito di ribadire in gol le azioni portate avanti dalle due fasce di Candido e Kalombo, supportati dalle retrovie da Venturini e Nava; infine Scotti in porta è l'ultimo baluardo da superare per gli avversari.
L'ultima partita - Nell'ultima uscita i ragazzi di Petrone hanno pareggiato 1-1 in casa dell'Albinoleffe, un punto che non ha portato l'allontanamento dall'ultimo posto. Una gara giocata bene dai biancorossi, autori di un bel primo tempo in cui più volte sono andati vicino al gol, trovandolo al 38’ con Piccioni che a porta vuota mette a segno il passaggio di Kalombo dopo un'uscita imperfetta del portiere di casa; l'Albinoleffe potrebbe pareggiare nei minuti di recupero, ma la traversa e Scotti dicono di no agli orobici. Per inerzia meglio i padroni di casa nel secondo tempo che, dopo qualche occasione, trovano la via del gol al 78’ grazie a una bella sponda dell'ex Monza Cori, che serve a pochi centimetri dalla linea di porta Kouko, bravo a stoppare e ad infilare l'1-1 per i celesti. L'incontro termina quindi con un pareggio che serve ben poco a entrambi.
La storia - Il Rimini nasce nel 1912, inizialmente i colori sociali sono il bianco e il verde, ma dopo otto anni vengono adottati gli odierni bianco e rosso. Il primo campionato di Serie C è datato 1935/36, successivamente dopo un bel periodo per il club romagnolo, in cui per oltre dieci anni si sprecano le prestazioni positive in campionato, il primo posto del 1975/76 porta i biancorossi a disputare il primo dei loro otto campionati di Serie B in cui viene anche lanciato in panchina Arrigo Sacchi; dal 1982/83 torna in pianta stabile in terza serie, per poi retrocedere in C2 dopo sette anni. Nel 2003/04 avviene il ritorno alla C1 e tre campionati più tardi vince il campionato portandosi a casa la Supercoppa di Lega di Serie C e la promozione in cadetteria mettendosi alle spalle Avellino e Napoli; il quinto posto del 2006/07 (da ricordare il battesimo del fuoco alla prima giornata contro la Juventus terminato con uno storico 1-1) è il miglior risultato della storia dei romagnoli, che tornano in Lega Pro nel 2009/10 andando incontro a una crisi societaria che li vede ripartire dalla D, campionato che il Rimini disputerà per un solo anno salvo poi ricominciare dall'Eccellenza in seguito a un nuovo fallimento societario nel 2016. Dopo due promozioni consecutive torna da matricola quest'anno in C.
I precedenti - Sono 17 i precedenti tra Monza e Rimini distribuiti in nove stagioni. Lo score è ampiamente positivo con dieci successi, cinque pareggi e due sconfitte: il primo incontro nella storia risale alla Serie B 1976/77 (prima B della storia del Rimini) e si conclude con una vittoria per 1-0 dei brianzoli a Monza, in generale il Rimini mai ha vinto a Monza e tra le mura amiche i nostri colori contano cinque vittorie e tre pareggi.
L'andata - Partita molto equilibrata quella d'andata col Monza che avrebbe dovuto però portare a casa l'intera posta in palio, ma che viene sconfitto all'ultimo secondo dalla zuccata su calcio d'angolo di Volpe. Primo tempo in cui è protagonista Ceccarelli, che imbecca varie volte i compagni e ci prova in prima persona non trovando il gol; l'azione più pericolosa è però del Rimini, che colpisce un legno con Volpe, il quale da due passi non riesce a fare di meglio. A inizio ripresa vengono pareggiati i conti per quanto riguarda i pali colpiti: è Reginaldo a prendere la traversa dopo una carambola su assist Ceccarelli; alla fine però è il Rimini a segnare al 92’ con un angolo di Candido ribadito in rete, come già detto, da Volpe che manda in visibilio il ‘Neri’.
Deve essere una giornata che ci possa rilanciare per grandi obiettivi, dato che quelle che stazionano più su sono impegnate in match non facili: Triestina-Fermana, Imolese-FeralpiSalò e Ternana-Sudtirol gli impegni delle nostre dirette concorrenti; vincere significa per forza di cose rosicchiare punti a qualcuno, perciò i tre punti sono imperativi.
Dennis Galimberti