Centro Islamico in Brianza, ecco la controversa sentenza del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comune e difende la libertà religiosa.

La sezione terza del Consiglio di Stato, presieduta da Oreste Mario Caputo, ha condotto un'approfondita valutazione delle argomentazioni comunali. I giudici hanno evidenziato significative criticità nell'approccio amministrativo di Seregno, rilevando un sostanziale deficit istruttorio nei verbali di sopralluogo.
Libertà religiosa e urbanistica: un equilibrio delicato

Il Consiglio di Stato ha chiarito un principio fondamentale: sebbene la libertà religiosa debba rispettare gli adempimenti urbanistici, non sono ammissibili provvedimenti ingiustificatamente penalizzanti. I giudici hanno sottolineato che il mutamento di destinazione d'uso non comporta necessariamente un aggravio del carico urbanistico.
La decisione finale
La corte ha dichiarato illegittimo il provvedimento comunale, ritenendo che le argomentazioni presentate fossero insufficienti a giustificare l'interruzione delle attività del centro culturale. Le spese legali sono state compensate, sancendo un esito sostanzialmente favorevole per l'associazione Anasr.