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Monza come Sassuolo e Atalanta. È questo l’obiettivo, più che sogno, del presidente dei biancorossi Paolo Berlusconi, che nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha svelato i propri piani per il futuro della formazione brianzola. Non manca di certo di ottimismo, né tantomeno di ambizioni, il numero uno di via Ragazzi del ‘99, il quale auspica un futuro da protagonisti per i bagai che, dopo aver centrato la promozione in massima serie per la prima volta in centodieci anni, ambiscono a un ruolo di rilievo nel palcoscenico dei grandi. A rendere le parole del patron ancor più sibilline sono i nomi di mercato che nelle ultime ore stanno circolando nell’ambiente e che hanno accostato al Monza alcuni tra i calciatori più interessante del panorama calcistico nazionale.

Dall’inizio dell’era Berlusconi, il Monza non ha di certo lesinato in sede di mercato, riuscendo ad accaparrarsi ad ogni sessione, e in tutte le categorie, i migliori prospetti sulla piazza. Una strategia che ha permesso di compiere celermente la scalata dalla C alla A, mettendo al contempo in mostra numerosi talenti come il terzino Carlos Augusto, seguito con interesse dall’Inter, e Davide Frattesi, solo di passaggio in Brianza dove però ha spiccato il volo diventando in breve tempo uno dei centrocampisti più contesi d’Italia. Non sorprende infatti che in vista della nuova stagione, gli uomini di mercato biancorossi abbiano messo sul taccuino gente del calibro di Antonio Candreva e Andrea Pinamonti, da una parte l’esperienza dell’ex Lazio e dall’altra l’entusiasmo e la freschezza del classe ‘99, tredici reti nell’ultima annata all’Empoli.

Sono questi gli ingredienti giusti per eguagliare i risultati di Atalanta e Sassuolo? Possibile, ma di certo non basterà un buon mercato estivo per imboccare la strada già intrapresa da orobici e neroverdi, che dopo anni di anonimato hanno svoltato piazzandosi stabilmente a ridosso delle grandi. Il Monza, che dovrà in primis approcciarsi a una categoria insidiosa come la Serie A, ha dalla sua l’enorme bagaglio d’esperienza di una proprietà che ha vinto tutto in campo nazionale e continentale ma a questo andrà obbligatoriamente accompagnato un settore giovanile di livello europeo e uno stadio moderno e funzionale che possa diventare la casa della principale squadra della Brianza.

Non sarà comunque un cammino arduo per la società, che già ha calendarizzato alcuni interventi improrogabili all’ex Brianteo e che si è posta, tra i principali scopi aziendali, quello di potenziare il vivaio in vista dell’esordio in Serie A. È proprio da qui che partirà il cammino del Monza in questa nuova fase della propria storia, dove nessun obiettivo potrà mai più essere definito impossibile.