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Lunedì 7 aprile, presso la suggestiva cornice della Sala del Camino di Arcore, si è svolto l’incontro “Energia, Passione e Movimento – Spunti di riflessione”, tra gli eventi di punta della Settimana dello Sport promossa dal Comune di Arcore.

A moderare il dibattito Federico Ferrario, firma di MonzaNews, che ha guidato un confronto autentico e profondo tra due figure simbolo del mondo biancorosso:

Vincenzo Iacopino, ex capitano del Monza e attuale SLO del club,

Fausto Marchetti, imprenditore e leader carismatico della Curva Davide Pieri.


Lo sport come crescita: oltre il campo, dentro la comunità

Un confronto che ha superato i confini del semplice racconto calcistico, toccando temi educativi, sociali e culturali. Al centro, il valore dello sport come percorso di crescita per giovani, adulti, genitori e tifosi.

Fausto Marchetti ha sottolineato l’importanza dell’identità locale:

“Oggi nel nostro piccolo cerchiamo di rappresentare i valori della nostra terra. Anche con gesti semplici, come inserire nei cori parole in dialetto. Il campanilismo, quando è sano, è una bellissima forma di identità. Credo molto nei gruppi della curva: ognuno con la propria bandiera, ma uniti da una passione comune”.


Il ruolo di SLO e l’importanza del dialogo con i tifosi

Vincenzo Iacopino ha raccontato l’evoluzione del suo punto di vista sul calcio, grazie al suo attuale ruolo di Supporter Liaison Officer (SLO) del Monza:

“Essere SLO vuol dire anche mediare tra esigenze diverse: quelle dei tifosi e quelle della società. Non è sempre facile, ma il confronto continuo con i ragazzi della curva è fondamentale. Arricchisce entrambi e aiuta a trovare il giusto equilibrio”.


"Se non arriverà ce ne torniamo al bar": la filosofia della curva

Marchetti ha poi risposto a una delle domande più frequenti: come mai non ci sono proteste nonostante i risultati altalenanti?

“Non possiamo lanciare ai giovani il messaggio che se non vinci lo scudetto bisogna protestare. L’ingratitudine non fa parte del DNA di chi tifa Monza. Il nostro spirito è in un coro: ‘Se non arriverà ce ne torniamo al bar’. Ecco, è tutto lì. Sappiamo chi siamo e da dove veniamo”.


Sport, cultura e memoria: il legame tra calcio e territorio

L’incontro ha confermato come la passione per il calcio a Monza sia molto più di una questione di tifo: è educazione, cultura e senso di appartenenza.
Una serata speciale ad Arcore, tra applausi, sorrisi ed emozioni, che ha ricordato a tutti quanto lo sport sia una storia da custodire e tramandare.


Ringraziamenti

Un sentito ringraziamento al Comune di Arcore, al Sindaco Maurizio Bono e a Luca Travascio, per aver reso possibile un momento così significativo per la comunità sportiva biancorossa.

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