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Mauro Baldissoni
Mauro Baldissoni

Baldissoni, 55 anni, non è un nome nuovo nel panorama calcistico italiano. Tra il 2011 e il 2020, l’ex vicepresidente e direttore generale della Roma ha navigato le acque agitate della gestione americana del club giallorosso, affrontando le sfide del Financial Fair Play, orchestrando strategie di mercato e battagliando per il sogno incompiuto dello stadio a Tor di Valle. Pragmatico, preparato, con un fiuto per le operazioni finanziarie complesse, Baldissoni ha saputo tenere i conti in ordine senza rinunciare alla competitività: sotto la sua guida, la Roma ha calcato il palcoscenico della Champions League in tre stagioni su quattro tra il 2014 e il 2018.

Ma non tutto è stato rose e fiori. Le tensioni con i tifosi, in particolare per l’addio di Francesco Totti alla dirigenza e la “de-romanizzazione” percepita sotto la gestione Pallotta, hanno lasciato qualche ombra sul suo operato. Ora, a Monza, Baldissoni sembra pronto a riscrivere la sua storia, portando con sé l’esperienza di un decennio nella Capitale e la determinazione di chi sa che il calcio, oltre che passione, è un affare da condurre con mano ferma.

Una trattativa in porto, con Galliani a garanzia

Le indiscrezioni parlano chiaro: la trattativa tra il fondo americano e Fininvest è in stato avanzato. L’obiettivo è acquisire la maggioranza del Monza, con un passaggio iniziale del 70% delle quote, per poi puntare al controllo totale. La svolta è arrivata dopo la pubblicazione del bilancio del club, un documento che, pur mostrando perdite per circa 50 milioni di euro, evidenzia un incoraggiante aumento del 25% delle entrate, trainate dai diritti televisivi.

galiani

La famiglia Berlusconi, che ha riportato il Monza in Serie A con un progetto ambizioso ma oneroso, sembra pronta a passare il testimone. E qui entra in gioco un altro nome pesante: Adriano Galliani, amministratore delegato e vicepresidente del club, che, secondo fonti vicine alla società, rimarrà al timone operativo anche con la nuova proprietà. Una garanzia di continuità per i tifosi brianzoli, che vedono in Galliani l’architetto della rinascita del Monza.

Il futuro del Monza: tra sogno e realtà

L’arrivo di un fondo americano, con Baldissoni come regista, apre scenari intriganti per il Monza. Il club, che negli ultimi anni ha scalato le categorie fino a stabilizzarsi in Serie A, potrebbe beneficiare di un’iniezione di capitali e di una visione internazionale, senza perdere il legame con la sua identità. Baldissoni, con il suo passato di negoziatore e stratega, sarà chiamato a bilanciare le ambizioni sportive con la sostenibilità economica, un equilibrio che ha già dimostrato di saper gestire nella Capitale.

Resta da vedere come i tifosi accoglieranno questa svolta. Il calcio italiano degli anni ’70, fatto di presidenti mecenati e bandiere intramontabili, è lontano, ma l’eco di quel romanticismo risuona ancora. A Monza, città operosa e orgogliosa, si sogna un futuro in cui il bianco e il rosso possano brillare non solo in Brianza, ma anche in Europa. Con Baldissoni alla guida, il primo passo è stato fatto.