Monza rischia di perdere la metro: ecco che cosa sta succedendo
A rischio i collegamenti tra Milano e Brianza: presentato emendamento per salvare i fondi
La realizzazione del polo metropolitano M1-M5 Cinisello-Monza Bettola subisce un duro colpo con l'annuncio di un possibile definanziamento di 7 milioni di euro, mettendo a rischio uno dei progetti infrastrutturali più attesi dell'area milanese.
L'allarme sul definanziamento
Una doccia fredda per il territorio brianzolo arriva dalla Legge di Bilancio: un taglio progressivo di 7 milioni di euro potrebbe compromettere seriamente il futuro della metropolitana a Monza.
La notizia è emersa grazie all'intervento di Silvia Roggiani, deputata e segretaria del PD Lombardia, che ha evidenziato come questo definanziamento si inserisca in un più ampio quadro di tagli alla mobilità regionale.
La distribuzione dei tagli nel tempo
Il piano di definanziamento si articolerebbe su un triennio, con una progressione che rischia di paralizzare il progetto: 2 milioni verrebbero tagliati nel 2025, altri 2 milioni nel 2026, per concludere con un taglio di 3 milioni nel 2027.
Una strategia che solleva preoccupazioni sulla continuità dei lavori e sulla possibilità di rispettare le tempistiche previste.
La reazione politica
La risposta politica non si è fatta attendere. I parlamentari del Partito Democratico hanno già presentato emendamenti per salvaguardare le risorse destinate non solo a Monza ma anche a Brescia, dove un progetto di metropolitana leggera rischia di subire la stessa sorte.
In particolare, Roggiani ha interpellato direttamente il Presidente Fontana sulla posizione della Regione riguardo questi tagli che colpiscono il territorio lombardo.
L'importanza strategica del progetto
Il polo metro Cinisello-Monza Bettola rappresenta un'infrastruttura cruciale per l'intera area metropolitana milanese e brianzola. Il progetto, che prevede l'integrazione delle linee M1 e M5, è stato concepito per risolvere i problemi di mobilità in una delle zone più congestionate d'Italia.
L'obiettivo principale è ridurre significativamente il traffico veicolare privato tra Milano e Monza, con evidenti benefici ambientali e un miglioramento della qualità della vita per i pendolari.