Rovagnati contro lo spreco: 55 tonnellate di cibo salvate, 110mila pasti donati
L'azienda brianzola trasforma le eccedenze alimentari in solidarietà concreta, con significativi benefici ambientali

Questo impegno rappresenta non solo un aiuto tangibile per chi attraversa momenti di fragilità economica, ma anche un considerevole beneficio per l'ambiente. Grazie a queste iniziative, infatti, sono stati risparmiati circa 477,8 mila chilogrammi di CO₂, evitando sia i costi ambientali legati alla produzione di nuovo cibo, sia quelli connessi allo smaltimento degli alimenti non consumati.
Una rete di collaborazioni solidali sul territorio
Il successo dell'iniziativa si basa su una fitta rete di collaborazioni con enti benefici presenti sia sul territorio brianzolo che a livello nazionale. Tra i principali partner figura il Banco Alimentare di Muggiò, organizzazione che recupera le eccedenze della produzione agricola e industriale per ridistribuirle a strutture caritative.
La rete di solidarietà include anche l'associazione milanese Pane Quotidiano, che garantisce quotidianamente cibo gratuito alle fasce più vulnerabili della popolazione, e la Cooperativa Rete Cauto-Maremosso, impegnata nel promuovere pratiche virtuose di economia circolare a beneficio delle persone in stato di necessità.
Un aspetto particolarmente innovativo del progetto è la tracciabilità completa delle donazioni, realizzata attraverso la piattaforma Regusto Società Benefit. Questo portale di Sharing For Charity utilizza la tecnologia blockchain per registrare in tempo reale il valore delle donazioni, misurando i chilogrammi di cibo donato, i pasti distribuiti e gli impatti ecologici positivi, come la CO₂ evitata e il risparmio di acqua e suolo.
L'adesione a "We Save & Care" e i valori aziendali
Nel 2023, Rovagnati ha compiuto un ulteriore passo avanti entrando a far parte della community "We Save & Care", rafforzando così la già consolidata collaborazione con il Banco Alimentare. Questo programma riunisce persone, enti e aziende impegnati nella lotta contro lo spreco alimentare e nel supporto alle comunità più fragili.

L'adesione al manifesto del Banco Alimentare, articolato in sette punti fondamentali, testimonia la volontà dell'azienda di sensibilizzare l'opinione pubblica sul valore del cibo e sull'importanza della condivisione, promuovendo azioni concrete a beneficio dell'intera collettività.
La filosofia aziendale di salvaguardia contro lo spreco alimentare si è così trasformata in un sostegno concreto per chi vive momenti di difficoltà economica e fatica a garantirsi i pasti quotidiani, contribuendo contemporaneamente alla tutela dell'ambiente.
Un impegno che guarda al futuro
"Il nostro impegno a sostegno delle comunità rientra in un più ampio movimento di impatto positivo, che coinvolge un network di aziende impegnate in progetti di beneficenza e crea un circolo virtuoso di supporto e condivisione, di cui rendiamo conto all'interno del nostro report di sostenibilità", ha dichiarato Gabriele Rusconi, managing director & board member dell'azienda Rovagnati.
"In questo senso", prosegue Rusconi, "il sostegno alle persone rappresenta per noi un pilastro fondamentale, che va oltre la semplice produzione alimentare. È una vera e propria responsabilità che abbracciamo con convinzione, perché siamo fermamente convinti che azioni concrete siano essenziali per affrontare le sfide sociali, per supportare chi è in difficoltà e, soprattutto, per contribuire al benessere delle persone in modo tangibile e duraturo".
La storia di Rovagnati dimostra come un'azienda possa coniugare eccellenza produttiva e impegno sociale, trasformando ciò che sarebbe stato uno spreco in una risorsa preziosa per la comunità e per l'ambiente.