Il Monza mette la freccia a sinistra, la qualità di Zerbin è al servizio dei brianzoli
Palladino ha un'arma in più nel suo scacchiere, la tecnica e la velocità del piemontese classe 1999
Ė Zerbin il colpo da 90 messo a segno dal Monza in questa sessione di calciomercato. Il classe 1999, nato a Novara e cresciuto nell'Inter, è stato pescato dal Napoli proprio in Piemonte, dove militava da una stagione e mezzo in Serie D al Gozzano, all'età di 17 anni: di lì il classico vagabondare tra Viterbese, Cesena e Pro Vercelli (buone compagini di Lega Pro) a farsi le ossa, prima di ritornare all'ombra del Vomero.
Zerbin, le giocate in Supercoppa illuminano Napoli
La semifinale di Supercoppa Italiana disputata una settimana fa a Riyahd con la Fiorentina di Vincenzo Italiano è il fiore all'occhiello dell'esperienza partenopea di Zerbin, ancor più del tricolore che ha contribuito a cucire sulle maglie azzurre con 10 scampoli di gara sotto la direzione di Luciano Spalletti, fatto che ha procurato all'ala piemontese l'esordio in Nazionale, uno spezzone di Nations League con l'Ungheria ricevendo il testimone dal compagno Giacomo Raspadori. Zerbin ha rimpolpato il 3 a 0 che ha proiettato i Campioni d'Italia alla finale (persa, ma giocata dal 1') con l'Inter con le prime reti in maglia azzurra, rivelando le doti tecniche che metterà a disposizione del binario di centrocampo del Monza, in primis la capacità di saltare l'uomo a piede invertito, la rapidità e il senso tattico nell'attaccare ‘ internamente ’ il campo, sulla falsariga di un 3-4-2-1 imparato a menadito da Fabio Grosso e che è variazione succulenta degli spartiti tattici di Raffaele Palladino, felice di poter ricevere dal mercato ragazzi ambiziosi e di talento per rinfrescare la sua idea di gioco gradevole e moderna.
I due incroci tra il Monza e Zerbin
Zerbin ha sfidato il Monza poco meno di un mese fa, nell'ultimo match dell'anno solare: i brianzoli strapparono un punto prezioso al San Paolo-Maradona, sprecando altresì con Matteo Pessina il rigore del possibile trionfo, e il neo-acquisto biancorosso rimase in campo sino a metà della seconda frazione di gioco, senza brillare e mancando di concretezza su un ricambo di Kvaratskhelia. L'ex Napoli ha incrociato invece il Club affidato alla sapiente mano di Adriano Galliani in due occasioni, la finale di Coppa Italia di Serie C (primavera 2019) e la gara di campionato cadetto (fine 2021) che sorrise a Stroppa per 3 a 2: se nel primo incrocio, valso ai laziali uno storico trofeo grazie al gol nel recupero di Atanasov (che annullò il 2 a 1 conquistato dal Monza tra le mura amiche) Zerbin non scese in campo, nel secondo espresse lampi di classe, issando con l'assist a Luca Garritano e con una sopraffina conclusione a giro i ciociari sul 2 a 0, prima che le sostituzioni di Carlos Augusto e Ciurria sparigliassero il punteggio, messo al sicuro da un rigore di Mazzitelli. Fu quella la recita da incorniciare nel contesto di un intero torneo da emergente agli ordini di Fabio Grosso: 31 i gettoni e 9 i centri.