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Niente da fare. La prima in Serie A del Monza non è andata come speravamo. La gara contro il Torino ci ha fatto capire subito di che pasta è fatta questa categoria. Tanta tecnica, tanta fisicità e poche possibilità di sbagliare sia in fase difensiva che in fase offensiva. La differenza sostanziale con i granata è stata sul piano fisico: i giocatori di Juric hanno vinto tutti o quasi i duelli a centrocampo andando a creare, più volte, i presupposti per andare in rete o comunque azioni pericolose. Ecco, dal mercato ci aspettiamo ancora qualcosina nonostante le dichiarazioni di Berlusconi. É evidente che servano centimetri e chilogrammi per contrastare avversarie che spesso saranno simili ai granata affrontati sabato. Dovremo abituarci (speriamo non troppo) anche al sapore amaro della sconfitta. Fortunatamente, negli ultimi 3-4 anni è accaduto poche volte, ma quest’anno sarà diverso. Spesso dovremo subire la forza dei rivali. É normale, la Serie A è un altro sport come dichiarato da Stroppa qualche settimana fa. Confido tantissimo nel lavoro del mister e nelle sue idee. Anche l’anno scorso ad inizio anno il Monza ha faticato: la preparazione pesante, un gruppo di lavoro difficile da gestire a livello numerico e le aspettative alte avevano frenato la partenza dei biancorossi nel campionato 2021-2022. Alla fine, però, il lavoro paga e a furia di lavorare in settimana, il condottiero ha avuto ragione portando i brianzoli in Serie A. La situazione non è lontana in questa calda estate. Tanti calciatori cambiati, tanti uomini in rosa e una preparazione condizionata da qualche stop degli uomini simbolo hanno portato il Monza alle prime due uscite stagionali con qualche difficoltà di troppo. Per i giudizi, comunque, è ancora presto. L’annata è lunga e i margini per migliorare ci sono tutti. Infine, chiudo con le grandi emozioni che abbiamo vissuto sabato sera. La prima volta non si scorda mai: le ore di grande attesa verso il debutto, la tribuna Est nuovamente agibile, l’inno della Serie A ed il fischio iniziale mi hanno fatto venire i brividi e realizzare (non ancora del tutto) che il Monza era in Serie A. Tra le grandi squadre del calcio italiano. In Serie A. Impossibile. Invece no, era tutto vero ed è tutto vero.