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Fabio Ravezzani, sulla sua pagina Facebook, ha parlato dell'arbitro Valeri che ieri ha diretto malamente Fiorentina - Inter: "Ho sempre pensato che per valutare una partita o un arbitraggio in modo obiettivo bisogna provare a dire: a parti invertite sosterresti la stessa cosa? Se sei intellettualmente onesto, sì. Ecco perché non ho problemi a dire che se sabato fosse stata l’Inter a subire le decisioni di Valeri, i tifosi nerazzurri sarebbero giustamente inviperiti e qualcuno parlerebbe di complotto.
Ovviamente non c’è stato alcun complotto anti Fiorentina o pro Inter, ma solo un arbitro tristemente in declino che ha condizionato la partita. Ci sono errori comprensibili e altri no. Ci sta che Valeri (sbagliando) non abbia visto l’evidente spinta di Dzeko ai danni di Milenkovic che dà il via all’azione del 4-3. Succede di valutar male questi contatti. Non dovrebbe, ma non è la prima volta e non sarà l’ultima. Ci sta che il varista non intervenga per segnalare l’evidente fallo di Jovic in mischia su corner prima di segnare il 3-3. Ha ritenuto forse che la greco-romana sia arte lecita sui calci d’angolo. Non è comprensibile invece che un arbitro esperto si perda il clamoroso rigore commesso da Di Marco e soprattutto che, una volta riviste le immagini, non espella il giocatore per un intervento tanto stupido quanto raccapricciante. E il fatto ancor più grave è che Mariani non glielo segnali una volta visto che non estraeva il cartellino rosso. Forse si trattava di sudditanza verso il collega anziano, ma certamente il combinato disposto Mariani-Valeri ha causato un bel disastro.
Esiste una morale in tutto ciò? Sì, esiste. Le prefiche pronte a tradurre ogni errore in un complotto dovrebbero imparare a tacere. Quante volte abbia sentito piagnistei volti a spiegarci che ogni strafalcione arbitrale non può essere casuale. Quante volte abbiamo sentito parlare di grande complotto, squadre che si scansano, difensori o attaccanti che sbagliano apposta. La verità è molto più semplice: esistono protagonisti (arbitri, calciatori, varisti, allenatori) che a volte commettono errori inspiegabili. A volte succede a noi stessi. L’importante è accettarli e fare in modo che non si ripetano. Nel caso specifico, accompagnerei serenamente Valeri verso la pensione e toglierei Mariani dall’elenco dei varisti. Sarebbe un bel passo avanti. Anche per la categoria arbitrale".