Monza-Milan: la voce del cuore per ringraziare Silvio Berlusconi
Il derby del cuore nel ricordo di Silvio Berlusconi
“Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince!”. Questa frase, ormai celebre per gli ambienti biancorossi e non solo, ha rappresentato un motto di vita per Silvio Berlusconi che ha scandito i giorni della sua esistenza e della sua esperienza imprenditoriale, politica e sportiva con questo credo impresso nella mente. Nella sua ultima apparizione pubblica a 'Monzello' , Silvio Berlusconi ribadì a gran voce la ferma volontà di credere e combattere per ottenere traguardi importanti, vittorie che hanno contraddistinto tutta la sua vita professionale.
37 anni di calcio, 37 anni di scommesse, intuizioni, successi e insegnamenti che hanno portato Silvio Berlusconi ad essere il Presidente tra i più vincenti della storia del calcio mondiale e il più titolato d'Italia. Il Milan prima, il Monza dopo, con la stessa passione e convinzione. Ieri sera all'U-Power Stadium è andata in scena la prima edizione del “Trofeo Silvio Berlusconi” , un derby del cuore, rossoneri e biancorossi uniti nel ricordo di un Presidente che li ha resi grandi. Il Milan, una squadra che è entrata nel firmamento dei grandi club grazie al cammino intrapreso da Berlusconi dal 1986 al 2017; il Monza, la scommessa più emozionante, club acquisito in serie C nel 2018 e consacrato alle luci della Serie A in soli quattro anni di gestione.
Un viaggio tra le stelle e giovani talenti, non solo in campo ma anche in panchina. Apripista di questo viaggio straordinario mister Arrigo Sacchi , che diventerà profeta in patria, rivoluzionando il gioco del calcio italiano, ed infine Raffaele Palladin o , prelevato da allenatore della Primavera biancorossa e promosso mister della prima squadra nel massimo campionato italiano, l'ultima grande intuizione del Presidente che si è rivelata vincente e ambiziosa.
Come in un valzer fiabesco con in sottofondo le voci de Il Volo, tutti i tifosi hanno ricordato le gesta memorabili del Milan e il sogno divenuto realtà del Monza. Tra le luci dello stadio e la brezza estiva brianzola si è respirata un’aria di commozione e gratitudine, applausi scroscianti, occhi lucidi e quella mancanza tangibile di un uomo, un “papà” che mancherà ai tanti presenti sugli spalti e a casa, che ieri idealmente si sono stretti intorno alla famiglia e con forza hanno gridato: “C’è solo un Presidente”. Per sempre.
E quindi: “Grazie Presidente Berlusconi, il calcio le sarà eternamente grato”.