Monza, diffondeva video estremisti (anche contro Berlusconi): egiziano condannato ed espulso
Alla fine della pena dovrà lasciare il territorio nazionale, oltre alla confisca dei telefonini oscurati e all'oscuramento della pagina social
Era stato arrestato insieme ad un connazionale
Mohamed Nosair era detenuto dal mese di ottobre del 2023: allora era stato arrestato insieme ad Alla Refaei, un connazionale di 44 anni, muratore residente a Monza, in periferia. Questi invitava a prendere a ‘ciabattate’ Giorgia Meloni ed era già stato condannato con il rito abbreviato per una vicenda identica e gli erano stati inflitti cinque anni.
Per Nosair è prevista anche l’espulsione dal territorio nazionale una volta espiata la pena, la confisca dei telefonini sequestrati e l’oscuramento della pagina Facebook, attraverso la quale propagandava i filmati dell’Isis.
I video diffusi dai due egiziani
Durante il dibattimento, erano stati mostrati in aula molti di questi video condivisi attraverso i social, contraddistinti da ferocia e brutalità, con epiteti come ‘scimmie’ o ‘maiali’ in cui si auspicava ‘sgozzamenti’ come quelli delle ‘pecore’.
Secondo l’accusa, come riportato dai colleghi del Corriere.it, gli imputati erano 'estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitale per conto dell’Isis, mettendosi a disposizione dell'organizzazione e finanziando cause di sostegno della stessa, alla quale avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà'.
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