Come una scoreggia può salvare il mondo? La teoria di Geopop
Una produzione quotidiana di flatulenze potrebbe dare energia alla nostra Regione?
Chi non ha mai scoreggiato in vita sua? Nessuno. Umanamente, è impossibile vivere senza scoreggiare, sin dalla più tenera età. Non solo per noi umani, ma per tutte le specie animali.
E se di questa fisiologica necessità facessimo un punto di forza per ambiente ed energia? Detta così, forse, suona male, ma se ascoltassimo e vedessimo il video della seguitissima Geopop, forse potremmo cambiare idea.
Scoreggia fonte di energia
Se dicessimo che la flatulenza umana, termine “tecnico”, più volgarmente conosciute come scoreggia, potrebbe essere una fonte di energia per la Lombardia, potreste pensare a uno scherzo pecoreccio.
Tuttavia, dietro a questa teoria potrebbe nascondersi un'interessante realtà. Le flatulenze, infatti, contengono metano e idrogeno, due gas combustibili. Anche se immagazzinarle tutte è pressoché impossibile, potenzialmente potrebbero essere sfruttate per produrre energia. Il video che alleghiamo in calce all'articolo dimostra il processo di formazione della scoreggia e la sua composizione chimica. Questo è fondamentale per comprendere il suo potenziale energetico.
Le scoregge salveranno il mondo?
Per calcolare quanto gas potremmo ottenere dalle flatulenze dei soli uomini, consideriamo il numero di persone che vivono nel mondo e la quantità media di gas emessa quotidianamente da ognuno di loro, siano neonati o ultra novantenni. I risultati sono sorprendenti: potremmo soddisfare il fabbisogno di gas di una città come Milano per più di tre mesi!
Certo, rimarrebbe il problema della raccolta di tutto questo gas. Delle enormi cisterne pieni di effluvi non proprio balsamici. Si calcola che un deposito contenente tutte le scoregge mondiali raccoglibili in un anno possa essere alto tre volte la Torre Eiffel, con una larghezza superiore alla lunghezza del Camp Nou. Non proprio una soluzione facile da realizzare, ma se le suddividessimo per aree geografiche il discorso potrebbe cambiare.
Certo, quella di Geopop è una provocazione, anche se, magari, qualche simpatico sindaco italiano potrebbe raccoglierla, realizzandola, perché no, con qualche incentivo. Ci sarà qualcuno così sfacciatamente coraggioso?