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Aehra MIMO 2023
Aehra MIMO 2023

E’ iniziata oggi all’Autodromo di Monza l’edizione 2023 del MIMO, un’edizione nella quale è stato dato ampio spazio alle vetture elettriche. Numerosi i modelli ed i marchi presenti, sia di case automobilistiche conosciute che di nuovi marchi. 

Tra le “prime visioni” di questa edizione, grande interesse ha suscitato il marchio Aehra, casa che ha fatto del design Made in Italy il proprio marchio distintivo.

Un’auto affascinante, elegante, innovativa, sportiva. Espressione di un “lusso italiano”, raffinato, minimalista, che affonda le radici nella grande tradizione del design made in Italy. Una berlina dalle linee sinuose, priva di spigoli, “scolpita” dall’aria. Una “sinfonia” di innovazione tecnologica, grandi performance, italianità e bellezza. È la nuova Sedan firmata AEHRA - la casa automobilistica italiana - che si è rivelata in anteprima mondiale a MIMO, all’Autodromo Nazionale Monza, e che sarà in produzione dal 2025.

Il nuovo modello di AEHRA eredita la piattaforma EV ultra-avanzata e altamente flessibile del SUV, senza compromessi. Pur condividendo lo stesso linguaggio stilistico e lo stesso trattamento delle superfici del SUV, la berlina ha una “personalità”  molto diversa,  grazie a un design unico, che si esprime in modo esplicito ed evidente nella parte anteriore e posteriore della vettura.

Rispetto al SUV il team di designer guidato da Filippo Perini è stato in grado di “tirare ed estremizzare” linee e volumi, sfruttando ancor più il concetto del monocorpo. Il risultato è un veicolo con un rapporto tra abitacolo e spalle nei passaruota migliorato, che restituisce un aspetto muscolare più marcato e dove la sportività risulta evidente.

Immagine laterale della Aehra

”Vista di profilo – spiega Filippo Perini Chief Design Officer di AEHRA - l’auto è una linea ininterrotta dove gli spigoli sono quasi assenti. Un gioco di luci e ombre che ne scolpisce l’aspetto. La metà superiore rappresenta una forma pura e lineare che scorre elegantemente dal cofano al parabrezza, fino alla linea del tetto. Abbiamo deliberatamente creato una linea molto fluida, quasi come quella di un aereo. Si ha la sensazione che la Sedan scivoli nell'aria senza sforzo con grande efficienza, anche quando è ferma”.

Grande attenzione è stata riservata nella scelta dei materiali, da un lato in continuità con quelli già adottati sul SUV dall’altro con alcune novità legate ai colori e in particolare ai cerchi degli pneumatici. Questi ultimi avranno un disegno più sportivo, con i cerchioni passati da 5 razze del SUV a 7 per la berlina. Il risultato richiama l’immagine di un turbine, con un'applicazione in carbonio che favorisce la pulizia del flusso per garantire maggiore aerodinamica.

Aerodinamica che si conferma uno degli aspetti centrali anche in questo nuovo modello proposto da AEHRA. La sua carrozzeria dalle forme fluide si combina con tecnologie attive che riducono la resistenza aerodinamica, offrendo performance che coniugano perfettamente la sicurezza e il piacere di guida. Le soluzioni aerodinamiche sono funzionali anche a ottimizzare il raffreddamento e la gestione termica della batteria, che sarà realizzata ad hoc per questo modello dal Gruppo austriaco MIBA Battery Systems, che garantisce grande efficienza e un’autonomia di 800 km. 

"Con la berlina abbiamo avuto l’audacia e il coraggio di infrangere ogni limite, sfruttando le tecnologie più avanzate che l'industria automobilistica e aeronautica mondiale mettono a disposizione”, afferma il Co-founder, Presidente e CEO di AEHRA Hazim Nada. “Il SUV e la Sedan di AEHRA sono espressione di pura innovazione ed intendono inaugurare una nuova era della mobilità di alta gamma, elegante e senza emissioni. I modelli sono progettati e realizzati con tecnologie e materiali d’avanguardia. Presentata solo otto mesi dopo il debutto del SUV, la nuova berlina continua la missione strategica di AEHRA: portare su strada la migliore espressione del design italiano mai vista prima nel mondo dell’EV”.

ll modello mantiene le portiere con esclusiva apertura doppio falco, che anche sulla Sedan producono un risultato decisamente scenografico e rivelano un abitacolo lussuoso, che non ha paragoni con quelli attualmente in circolazione. Gli sbalzi eccezionalmente corti, il passo lungo e il pianale completamente piatto hanno permesso ai progettisti di AEHRA di spingersi oltre ogni limite creando spazi e nuovi livelli di comfort caratterizzati da tecnologie all’avanguardia e qualità dei materiali. 

Nel concepire gli interni il team di designer ha tratto spunto anche dal mondo dell'aeronautica, adottando soluzioni volte a ridurre il peso dei sedili, che saranno realizzati in alluminio, composito di fibra di carbonio riciclabile e pelle.

Una contaminazione che nel progetto complessivo delle vettura spazia dal mondo aerospaziale - dal quale arrivano diverse delle tecnologie composite - a quello del motorsport, con la conferma, anche sulla Sedan, degli specchietti “moto Gp”- così definiti per la loro somiglianza con quelli delle moto - che integrano delle fotocamere in luogo dei tradizionali specchietti retrovisori, e contribuiscono all’aerodinamica della vettura e alla riduzione del rumore.

Una vettura capace di integrare ed armonizzare materiali e tecnologie che arrivano da mondi diversi, coniugando, grazie a un approccio olistico al design, bellezza ed agilità, dinamismo ed energia. Un modello che affonda le sue radici nella grande tradizione non solo del design italiano, ma nello stesso patrimonio storico-culturale del Paese. "Il design della berlina AEHRA si ispira a numerose fonti", afferma Filippo Perini, Chief Design Officer. “L’Italia è un museo vivente. Arte, architettura, bellezza sono quotidianamente intorno a noi. Nel corso dei secoli, passione, disciplina e dedizione non hanno mai smesso di essere fonte di ispirazione, fornendo modelli per il design italiano di navi, mobili e gioielli, secoli prima che fosse concepita la prima automobile. Oggi abbiamo attinto a piene mani da questo straordinario patrimonio per disegnare ogni linea e dettaglio della berlina di AEHRA".

Una berlina che secondo Filippo Perini incarna inoltre “un’idea di lusso declinato per favorire la funzionalità. Non c'è niente di barocco o inutile, nulla che si possa ricondurre a mera ostentazione. È un concetto di lusso più raffinato, minimalista, direi quasi un lusso italiano, che in passato è già stato espresso nel nostro Paese e noi vogliamo seguire questa tradizione. Vogliamo lasciare al cliente un senso di pulizia delle forme e dell'abitacolo”.