x

x

Vi proponiamo la conferenza stampa integrale di mister Cristian Brocchi al termine della vittoria di Coppa contro il Novara.



- Mister, sensazioni positive: la squadra ha fatto una bella partita ed è arrivato anche il passaggio del turno.

"Siamo contenti perché ci dà la possibilità di far giocare tutti i nostri. Avendo tante partite, dobbiamo utilizzare proprio le gare per allenarci e far entrare tutti in condizione, visto che i ragazzi hanno bisogno di trovare la condizione migliore. La partita è l'allenamento migliore nel momento in cui non si possono fare settimane-tipo. Per questo faccio ruotare tutti e do minutaggio a tutti per poterli portare nel giro di un mese ad avere una condizione buona".



- Il Monza ha fatto grande possesso palla.

 "E' una richiesta che do sempre. Mi piace che la squadra cerchi di mantenere il più possibile il possesso. Poi a volte è un possesso sterile ed è quello che non mi piace, ma non deve essere qualcosa che implica una giocata in velocità, una verticalizzazione o andare fare gol in due tocchi. Ma nei momenti della partita in cui sei in difficoltà dal punto di vista atletico, riesci a recuperare di più ed è meglio farlo quando la palla ce l'hai tu".



- Cosa resta di buono in vista della gara contro la Samb di sabato?

"Che abbiam fatto giocare dei giocatori che avevano bisogno di giocare, che mi hanno dato delle risposte buone. So di poter fare affidamento su tutti. Anche perché come vi ho già detto i 90' nelle gambe non tutti li hanno e più ne porti in condizione, più possibilità hai a gara in corso di mettere dentro giocatori che ti possono dare qualcosa di importante e quelli che partono possono giocarti 60-70' ad un livello buono".



- Marchi e Palesi non erano in distinta per quale motivo?

"Marchi ha avuto un problemino e abbiamo preferito non portarlo neanche in panchina. Sta facendo un lavoro a parte. Pensiamo di recuperarlo per sabato. Per quanto riguarda Palesi è stata una scelta tecnica". 



- C'è la possibilità che parta?

"Non chiudo la porta a questa ipotesi. Perché è un ragazzo che ha bisogno di giocare e fa parte di quei 3-4 giocatori che il Monza non vuole perdere. Lui come altri che sono andati via in prestito, se ne sono andati per il loro bene, perché potessero continuare a ritagliarsi uno spazio importante e tornare a fine stagione con 15-20 partite in più per poi giocarsi il posto in questa squadra. La società ha fatto delle scelte sui giocatori di personalità, che avevano esperienza anche in campionati superiori e loro hanno subito questa scelta. Ma abbiamo valutato le loro qualità e ne hanno. La speranza è che possano continuare a fare esperienza".



- Tutti quelli che se ne sono andati in questi giorni hanno trovato il gol...

"Io ho sempre detto che ho trovato una buona squadra, allenata bene, con dei bravi giocatori, quando poi si alza il livello delle richieste, si alza anche quello che il giocatore riesce a sopportare, un peso mentale che chi ha giocato in categorie superiori o ha una personalità più forte riesce ad accettare. Un conto è giocare in una squadra che vede il pari come un risultato importante e un conto è giocare in una squadra dove il pari non viene accettato. Che è quello accaduto fino alla partita di Salò: se il Monza non riusciva a vincere, sembrava un disastro. Queste cose le subivano i ragazzi che non erano ancora pronti a sopportare questo peso. Pur avendo ottime qualità. Quindi abbiamo fatto scelte, sia riguardo chi potrà rientrare sia riguardo chi non rientrerà più".



- In tribuna c'era la famiglia Paquetà che si aspettava il debutto di Matheus...

"Questo ragazzo si allena da poco con noi. Ma io ho tanti ragazzi che si meriterebbero di giocare, pensate a Tomaselli ad esempio. Ma le dinamiche delle partite ti portano a fare delle scelte. Dovevo mettere dentro un attaccante che potesse tenere su palla e ho quindi scelto Brighenti che dava delle garanzie. Non c'è stato quindi spazio per l'esordio di Paquetà. Avendo però passato il turno, spero che in un prossimo futuro ci sarà".



- L'intesa sta migliorando di partita in partita, quello in cui bisogna migliorare è la parte conclusiva.

"Io racchiudo tutto nella solita parola: condizione. Quando stai bene, anche a livello tecnico migliori perché hai più lucidità. Quando sei in sofferenza atletica, ti si chiude tutto e fai errori in più. Migliorerà con la condizione".



- Il Consiglio Federale ha deliberato che ci saranno 5 promozioni in B, quindi probabilmente ci sarà una doppia finale playoff: una notizia che accoglierete sicuramente in modo positivo.

"Credo sia una buona notizia per tutta la Serie C. I playoff sono qualcosa di veramente duro e difficile. Per le tante partite, per le tante squadre, insomma sotto tanti aspetti. Un posto in più è qualcosa di importante non solo per noi, ma per tutti".



- In questa nuova ottica, il discorso Coppa Italia ora come verrà affrontato? 

"Se non avessimo avuto la voglia di giocare la partita, forse l'avremmo giocata in modo diverso. Ma la Coppa Italia è sempre una competizione bella ed importante. Inoltre una squadra nella sua totalità debba sempre scendere in campo per vincere le partite. Sarà complicato comunque giocare sabato, poi ancora mercoledì ed infine ancora sabato. Poi ci sarà l'infrasettimanale. Utilizzeremo tutti i giocatori perché abbiamo veramente bisogno di tutti".