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Paolo Vanoli, tecnico del Torino, ha espresso tutta la sua frustrazione in conferenza stampa alla vigilia della partita Torino-Atalanta. La cessione di Bellanova ha colto di sorpresa non solo l'allenatore, ma anche l'intera squadra. Vanoli ha dichiarato di non aspettarsi una simile decisione, sottolineando che non c'erano avvisaglie e che l'operazione è avvenuta senza il suo coinvolgimento. Tuttavia, ha affermato che continuerà a svolgere il suo lavoro senza abbassare la testa, anche se la scelta ha ferito profondamente. Il tecnico ha anche rimarcato l'importanza di avere un gruppo unito e maturo, capace di voltare pagina di fronte alle difficoltà.

Vanoli: "Non mi piace la mediocrità"

Vanoli ha continuato la sua riflessione sulla cessione di Bellanova, ribadendo che non cerca spiegazioni quando un giocatore viene venduto a sua insaputa. Ha espresso il suo disaccordo sulla vendita, ma ha affermato di voler andare avanti con determinazione. L'allenatore ha dichiarato di aver affrontato direttamente il presidente del club, esprimendo chiaramente il suo punto di vista e invitando la società a dimostrare maggiore coraggio, per evitare di cadere nella mediocrità. L'addio di Bellanova ha lasciato un segno, ma Vanoli è determinato a non lasciarsi abbattere.

I tifosi granata scendono in piazza

Non solo Paolo Vanoli, ma anche una parte dei tifosi granata ha espresso il proprio malcontento per il mercato del Torino. Domenica, qualche ora prima del debutto casalingo, si terrà una manifestazione contro la proprietà, organizzata dalla curva Maratona. I tifosi del Torino, insoddisfatti della gestione del club e della cessione di Bellanova, marceranno dal Filadelfia all'Olimpico Grande Torino per chiedere a Urbano Cairo di cedere la società.