Addio a "Madre" e "Padre": la decisione della Consulta cambia tutto, cosa succede
La Cassazione apre alle famiglie arcobaleno con una sentenza storica

Una sentenza storica della corte di Cassazione ha stabilito che sulle carte di identità non si useranno più i termini "madre" e "padre", sostituiti dalla parola "genitore". Con la pronuncia 9216/2025, la suprema corte ha respinto il ricorso del ministero dell’Interno, segnando un passo avanti verso il riconoscimento delle famiglie arcobaleno, ovvero quelle composte da coppie omogenitoriali, e aprendo una nuova riflessione sull’inclusività dei documenti di riconoscimento.