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Dieci punti dopo diciassette giornate di campionato. Numeri preoccupanti. 

Per la salvezza ci vorrebbe un miracolo dicono alcuni. Per altri, meno pessimisti, basterebbe solo una rimonta da parte di una squadra che nulla ha da invidiare a molte altre per qualità dei giocatori in organico e gioco espresso in molte delle sfortunate partite nelle quali è incappata. 

Anziché affidarci alla speranza o alla cabala proviamo ad affidarci ai numeri, giudici sempre imparziali ed oggettivi. 

E proprio dai numeri troviamo un po’ di conforto, perché negli ultimi venti campionati, ossia a partire dal 2004/2005 che ha visto il ritorno della Serie A a 20 squadre, per ben sei volte si è verificato che squadre che dopo 17 partite avevano totalizzato 10 punti (in alcuni casi anche di meno… persino 8) alla fine hanno raggiunto la salvezza.

C'è anche lo zampino di Bocchetti nell'exploit del Verona di “Zaffa”
C'è anche lo zampino di Bocchetti nell'exploit del Verona di “Zaffa”

L'exploit del Verona di “Zaffa” (e Bocchetti)

E’ solo di due stagioni fa l’exploit del Verona. E già qui non mancano le sorprese. 

Eh già, perché fra i protagonisti della rimonta c’era anche il neo-allenatore biancorosso Salvatore Bocchetti che aveva sostituito alla 10° giornata Gabriele Cioffi del quale era stato il vice. Malgrado la sconfitta all'esordio contro il Milan (1-2 casalingo) il 20 ottobre 2022 a Bocchetti viene rinnovato il contratto con i gialloblu fino al 2027 (contratto “ereditato” dal Monza in questi giorni). La squadra perde anche le cinque partite successive (Sassuolo, Roma, Monza, Juve e Spezia in alcuni casi con episodi arbitrali dubbi) ritrovandosi all'ultimo posto al momento della pausa per i mondiali in Qatar. 

A inizio dicembre la società annuncia che, essendo scaduta la deroga federale mensile concessa a Bocchetti, il ruolo di allenatore è affidato a Marco Zaffaroni con lo stesso Bocchetti nel ruolo di primo collaboratore. Durante la sessione di riparazione il d.s. Sogliano, da poco ritornato in gialloblu, porta a Verona alcuni giocatori che si riveleranno fondamentali nella lotta salvezza, tra i quali Ngonge,  Gaich, Duda e Abildgaard. La squadra alterna sconfitte (come il 6-0 incassato dall'Inter o gli 1-0 subìti in casa di Roma e Juventus) a punti pesanti come il pareggio a reti bianche in casa del Napoli capolista e l'unica vittoria esterna sul Lecce. Pur subendo un pesante 3-1 esterno contro il Milan all'ultima giornata, la contemporanea vittoria in rimonta della Roma sullo Spezia rinvia il verdetto sulla salvezza allo spareggio ed al Mapei Stadium i gialloblù battono lo Spezia per 3-1 ed ottengono la permanenza nella massima Serie. 

Insomma, se i miracoli nel calcio non esistono le rimonte invece sì. Ecco le altre cinque che hanno visto protagoniste squadre che dopo 17 partite avevano 10 punti (e anche meno):

Le due rimonte di Nicola

2006/2007 - Reggina 9 punti (al netto della penalizzazione di 11): salva a quota 40, allenatore Mazzarri;

2007/2008 – Cagliari 10 punti: salvo a quota 42, allenatore Ballardini (subentrato a Giampaolo e Sonetti);

2008/2009 – Chievo 9 punti: salvo a quota 38, allenatore Di Carlo (subentrato a Iachini);

2016/2017 – Crotone 9 punti: salvo a quota 34, allenatore Nicola;

2021/2022 – Salernitana 8 punti: salva a quota 31, allenatore Nicola (subentrato a Castori, Colantuono, Nicola e ancora Colantuono, l’ultima volta per le ultime 13 partite).