x

x

L'appuntamento è fissato per le ore 14:00 presso la Camera del Lavoro di via Premuda. Da qui il corteo si snoderà attraverso il quartiere Cederna fino a raggiungere l'incrocio tra via della Robbia e via Poliziano, dove si terrà il comizio conclusivo con l'intervento di Alessandro Pagano, segretario generale della CGIL Lombardia.

La crisi industriale in Brianza

"Anche in Brianza la crisi industriale è una realtà concreta da almeno due anni," dichiara Walter Palvarini, segretario generale della Cgil di Monza e Brianza. "Assistiamo a un preoccupante aumento della precarietà, della cassa integrazione, degli infortuni sul lavoro e del lavoro povero, fenomeni che colpiscono con particolare durezza donne e giovani."

Palvarini sottolinea come l'incertezza economica continui a crescere in un contesto dove "non si vede uno straccio di politica industriale da parte di questo governo, né investimenti per le necessarie transizioni su ambiente e digitale."

Le criticità della legge di bilancio 2025

cgil

Il sindacalista evidenzia come, a soli tre mesi dall'approvazione della legge di bilancio 2025, siano emersi tutti i problemi già denunciati durante lo sciopero generale di novembre: "Salari e pensioni rimangono fermi, i contratti nazionali attendono ancora di essere rinnovati, la legge Fornero è stata ulteriormente peggiorata, mentre assistiamo a continui tagli alla sanità pubblica, alla scuola e ai servizi comunali."

La questione fiscale e la cittadinanza

"Il sistema fiscale continua a essere profondamente ingiusto, favorendo rendite ed evasione," prosegue Palvarini, che ricorda anche la situazione di "centinaia di migliaia di persone cresciute nelle nostre scuole e attive nei nostri luoghi di lavoro che ancora non hanno ottenuto la cittadinanza italiana."

L'importanza dei referendum

Il segretario conclude sottolineando l'importanza strategica dei prossimi referendum abrogativi previsti per la primavera: "Anche per la Brianza sarà fondamentale l'esito della partecipazione al voto sui referendum riguardanti lavoro e cittadinanza. Con la partecipazione di milioni di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne, avremo la possibilità di determinare il futuro del lavoro e dei diritti nel nostro Paese, non attraverso deleghe, ma utilizzando il potente strumento del referendum abrogativo."

"Con il voto in primavera," conclude Palvarini, "possiamo davvero cambiare la Storia, rendendo il lavoro più stabile, sicuro e dignitoso, garantendo un futuro giusto ai più giovani e a tutti coloro che studiano e lavorano con noi, i quali hanno pieno diritto di diventare cittadini italiani."