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La speranza è stata l'ultima a morire, eppure quando il DL Riaperture è stato pubblicato in via ufficiale i gestori di casinò e sale slot in Italia hanno dovuto fare i conti con l'ennesima batosta. La decisione del Governo è infatti stata chiara: la ripartenza di queste attività è stata posticipata al 1° luglio 2021, rendendole di fatto le ultime a poter riaprire i battenti nel nostro Paese. Una vera e propria ingiustizia questa, non solo per chi lavora nel settore e da ormai un anno è costretto a stare fermo, ma anche per numerose associazioni di rappresentanza della categoria che hanno pubblicamente stigmatizzato il cronoprogramma del Governo sulle riaperture.

La crisi delle sale slot e dei casinò durante la pandemia

Da quando il Covid è arrivato nel nostro Paese sono state moltissime le attività che hanno dovuto affrontare una crisi senza precedenti, ma il settore del gioco pubblico è stato quello maggiormente danneggiato dalla pandemia. Se infatti la maggior parte delle imprese hanno avuto la possibilità di riaprire dopo il lockdown, le sale slot ed i casinò sono rimasti chiusi per tanto, troppo tempo e sono andati incontro a perdite ingenti in termini economici. 

Sono stati ben 11 i mesi di totale interruzione delle attività per gli operatori del gioco pubblico: 11 mesi durante i quali è stato loro negato anche l'accesso alle forme di sostegno messe in campo dal Governo. Per quasi un anno, tutti i casinò italiani non hanno potuto aprire al pubblico e questo non ha significato solo una completa mancanza di introiti. Gli operatori, i dipendenti del settore hanno percepito la cassa integrazione per un periodo di tempo davvero eccessivo, sempre ammesso che questo sia accaduto visto che in alcuni casi il sistema si è inceppato. 

Insomma: sale slot e casinò italiani hanno dovuto affrontare un anno ancora più difficile rispetto alle altre attività italiane e la speranza di poter finalmente tornare alla normalità, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio, se n'è andata con il DL Riaperture. 

Siti scommesse: il boom ai tempi del Covid grazie ai bonus di benvenuto

Durante l'anno di chiusura di sale slot e casinò in Italia sono letteralmente esplosi i portali online e la cosa di certo non sorprende visto che gli appassionati non potevano trovare alternative. In molti hanno scelto in particolare i siti di scommesse con bonus di benvenuto vantaggiosi : su questa pagina sono raccolti i migliori del momento, ma ce ne sono davvero moltissimi e la loro attrattività è innegabile. Gli utenti dunque si sono iscritti alle slot e ai casinò online incentivati anche dalla possibilità di sperimentare questa nuova forma di gioco online senza rischiare il proprio denaro e tutto ciò sembra aver funzionato. 

Adesso, le sale slot ed i casinò italiani dovranno fare i conti anche con questa nuova tendenza, che ha preso piede durante il lockdown ma che ha continuato a crescere ed è tutt'ora popolare. 

Il pericolo della criminalità organizzata e del gioco illegale

La decisione del Governo di posticipare ancora una volta la riapertura di sale slot e di casinò italiani non ha avuto conseguenze solo sulla situazione economica delle attività del settore. Certo, questo è innegabile e purtroppo non è detto che tutti riusciranno a rialzarsi dopo la profonda crisi dell'ultimo anno. Bisogna però considerare il pericolo, sempre più chiaro ed emergente, del gioco illegale e della criminalità organizzata che rischia di avanzare proprio perché ha trovato un terreno più che fertile negli ultimi mesi. 

Se i luoghi del gioco pubblico sono chiusi, non si riducono gli utenti. Alcuni di loro si sono rivolti, come abbiamo visto, al mondo del web ma non tutti hanno trovato un'alternativa legale. Le stesse imprese del comparto si sono viste costrette, per rimanere a galla, ad intraprendere iniziative illegali e questo può essere visto solo come un fallimento per il Governo. Il suo ruolo è quello di cercare di mantenere entro i limiti della legalità proprio questo genere di attività, che rischiano con estrema facilità di andare oltre e di comportare conseguenze gravissime per la stessa economia del Paese. 

È per questo che la scelta di posticipare la riapertura di sale slot e casinò, pronti tra l'altro a mettere in atto tutte le misure di sicurezza possibili ed immaginabili per fare fronte all'attuale situazione, non può essere accettata. Il Governo dovrà assumersi le proprie responsabilità da questo punto di vista, nella consapevolezza di aver preso una decisione drammatica per un settore che ha pagato già tanto, troppo il peso della pandemia e che chiedeva solo di poter ricominciare.