La rivista Contrasti sul caso Monza: un piano nascosto dietro lo smantellamento dei titolari?
Secondo il periodico le scelte della società biancorossa potrebbero togliere prestigio e valore alla massima categoria
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Contrasti sottolinea come il Monza non sia una realtà minore del calcio italiano. Nella classifica della “tradizione sportiva” federale, il club brianzolo si posiziona sopra a squadre come Reggiana, Reggina, Spezia, Avellino, Chievo e Sassuolo, dimostrando un peso specifico nel panorama nazionale. Con nomi di spicco come Adriano Galliani e Mauro Bianchessi nell’organigramma, il Monza rimane una società di rilievo nonostante la scomparsa di Silvio Berlusconi.
Ma il mercato invernale continua a far discutere
Secondo l’analisi pubblicata su Contrasti, la sessione di mercato invernale del Monza ha destato non pochi interrogativi. Sono stati ceduti elementi fondamentali (più di un terzo dei titolari) come Warren Bondo, Milan Djuric, Pablo Marì e Daniel Maldini, sostituiti in gran parte da giovani in prestito e profili di dubbia esperienza in Serie A.
L’operazione ha generato un saldo positivo di oltre 20 milioni, ma ha anche reso la squadra, secondo l’articolo, maggiormente adatta alla Serie B che alla lotta per la salvezza in A.
Un progetto mirato alla Serie B?
L’elemento più controverso sollevato da Contrasti riguarda il cosiddetto “paracadute finanziario”, il meccanismo che aiuta economicamente le squadre retrocesse. Il Monza, con tre stagioni consecutive in Serie A, rientrerebbe nella fascia più vantaggiosa, ottenendo tra i 20 e i 30 milioni di euro in caso di discesa in Serie B. Inoltre, il campionato cadetto prevede incentivi per i club che puntano sui giovani italiani, aspetto su cui il Monza sembra essersi mosso con decisione. La tesi avanzata da Contrasti è che, a un certo punto, non rimanere in Serie A possa risultare un'opzione economicamente conveniente.
Un rischio per l’integrità del campionato?
Se davvero il Monza avesse già accettato la retrocessione, sostiene l’articolo, il campionato rischierebbe di essere falsato. Contrasti cita diversi casi di squadre che, dopo tre stagioni in A, hanno avuto un crollo improvviso: Salernitana, Sampdoria, Parma, SPAL, Chievo e altre. Questo modus operandi metterebbe in discussione la competitività del torneo (chi affronta la squadra biancorossa ha, secondo la rivista citata, un evidente vantaggio) e riaprirebbe il dibattito sulla necessità di una Serie A a 18 squadre.
Un'ipotesi da considerare con cautela
Le argomentazioni di Contrasti pongono questioni interessanti, ma restano comunque ipotesi. Al momento, il Monza ha ancora 13 partite (la prossima stasera in casa della Roma) per cercare la salvezza e l’arrivo di Nesta in panchina potrebbe cambiare le sorti della squadra. Sarà il campo, più che le teorie, a determinare il futuro del club brianzolo.
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