Boa noite, Rafael: Portogallo, Inghilterra o Italia, il futuro prossimo di Palladino non sarà a Monza
Il punto di Paolo Corbetta dopo Monza - Lazio e sul futuro del tecnico dei brianzoli
Sono consapevole che quello che sto per affermare non troverà tutti d’accordo. Ma, nonostante questo, lo scrivo con convinzione: fino al gol di Vecino avrei ritenuto il pareggio un risultato deludente.
Monza - Lazio e quella ‘maledetta’ costruzione dal basso
Dopo l’ennesimo errore in fase di impostazione, per via di quella costruzione dal basso che è prerogativa di Palladino e del calcio moderno ma che a me dà sempre molti pruriti, il punticino è ben accetto e mi consente una valutazione della prestazione con la Lazio con la dovuta serenità. Quella contro la formazione di Tudor è stata una gara piacevole, che il Monza avrebbe potuto far propria davanti ad un avversario non certo impossibile se solo avesse avuto un po’ più di precisione e fortuna in fase realizzativa. Tante infatti sono state le occasioni create, ma, come si sa, le partite si vincono se si fa un gol in più dell’avversario. Mi è piaciuto vedere la squadra biancorossa che ha lottato fino all’ultimo per portare a casa il risultato, nonostante abbia ormai poco da chiedere ad una stagione che si sta per concludere. Non è facile mantenere alta la tensione quando il traguardo è stato centrato, lo sa bene l’Inter che ieri sera è uscita sconfitta dal match contro un Sassuolo penultimo in classifica. Ritengo molto opportuno, come dichiarato da capitan Pessina, che la società abbia chiesto alla squadra di arrivare a 48 punti in classifica, uno stimolo molto utile per tenere alte le motivazioni in questo rush finale.
Il futuro prossimo di Palladino non sarà a Monza
Ancora tre turni prima della fine del secondo campionato in serie A della storia del Monza. Ho il timore più che fondato che il terzo, quello che comincerà tra qualche mese, non sarà per nulla facile. Perché gli eventuali cambiamenti a livello societario continuano a essere di non facile interpretazione, con tutto quel che ne consegue a cominciare dalla presenza o meno di una figura fondamentale come è Galliani. Poi ci sarà da individuare (se ancora non fosse stato fatto) il tecnico cui affidare il Monza 2024/2025. Palladino ieri ha definitivamente allontanato quei pochi dubbi che restavano riguardo un suo eventuale rinnovo in biancorosso, rispondendo col sorriso e con la consueta abilità verbale alla mia provocazione con cui gli auguravo una buona serata in portoghese. Non sono certo che Palladino vada al Benfica come ipotizzato da qualcuno, di sicuro le sue ambizioni e quelle del suo staff di allenare in futuro un top club in Italia o in Europa (Premier inclusa) sono giustificate e comprensibili. Resta il fatto che la prima pietra su cui costruire il Monza della prossima stagione sia il suo sostituto in panchina. Sono state fatte molte ipotesi, tanti nomi più o meno credibili. Sono certo che il prescelto sia già stato individuato ed il fatto che la decisione sia stata maturata da Adriano Galliani mi dà molta serenità ed una buona dose di ottimismo. Paolo Corbetta